Mi piacevi perchè non mi facevi domande sul mio vissuto, abbiamo discorso senza pretese, senza voler interrogare l'altro come in genere fanno quelli che prendono il metro per vedere se l'altra persona è fatta su misura per loro. Mi piacevi perchè eri bello nel tuo aspetto rozzo e duro da contadino dai tratti slavi, la tua pelle rossastra, gli occhi azzurri caratterizzati da quella luce triste e dolce e da tutta quella sofferenza che emanavano per la tua vita perduta. Mi piacevi così tanto che con te avrei voluto passare tutto il resto della mia vita, andarmene lontano o anche restare qui ma con te. Con te ero serena nonostante tutto, ero felice come non mai. A modo tuo mi capivi e aveva ragione chi mi disse al termine della nostra storia che non era vero come io sostenevo che non mi avevi mai amata ma che in realtà mi amavi a modo tuo, un modo che sinceramente prima non capivo, ero troppo concentrata su quello che volevo non su quello che eri tu...purtroppo è così; nonostante ci abbia tenuto veramente a te non sono riuscita a capirti davvero, dovevo crescere un po', maturare un po' di più.
La nostra storia oggi sarebbe andata bene, solo oggi che non c'è più ed è inutile piangere, quando è finita ti ho odiato parecchio sai, ora invece mi manchi...sì mi manchi e vorrei tanto riaverti qui per baciarti appassionatamente come un tempo, io e te uniti dalla passione, sempre appiccicati come lo erano le nostre labbra, unite sempre e continuamente.
Ora tante cose son cambiate ma tu mi ritorni in mente, è come se quello che c'era tra noi mi avesse bloccata non a livello sentimentale lo ammetto ma nelle azioni, nella concretezza. Sarà accaduto per la paura di soffrire ancora? Mah, so solo che l'ho vissuta con estrema passionalità e se è vero che le passioni sono struggenti allora forse ho trovato la risposta alla mia domanda. Mi domando solo se esiste una cura che possa sanare le conseguenze di quest'amore. Se l'unica soluzione è riaverti, allora spero che le nostre strade possano rincontrarsi nell'unica via possibile