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Dedica a cui stai rispondendo

Un inesorabile bisogno d'affeto, di qualcuno di vero a fianco, ormai da mesi, per non dire da anni, e ne ho solo diciannove.
Tante persone mi hanno abbandonata sulla mia strada, che proseguiva dritta e atona in un desolato deserto incolore.
C'è stato un periodo in cui ero davvero felice, brava a scuola, parecchi amici, un ragazzo fisso e, soprattutto, un mucchio di obiettivi, e un sogno.
Quel periodo è volato via in fretta. Tutto un falso, costruito sull'ideologia della perfezione.
Ero delusa, amareggiata. Avevo scoperto cose sulla mia famiglia che, molte volte, è meglio non sapere.
Poi ho visto il mio sogno essere portato via davanti ai miei occhi, con l'indifferenza di quella che era la mia migliore amica.
Dopo un po' tutti mi hanno lasciata andare.
Adesso ho amici, ma è come se rispetto a loro stessi in una bolla.
Con loro faccio la cinica, la fredda, ma la verità è che sono sempre stata maledettamente fragile, anche se non l'ho mai dato a vedere.
Così tutti da me han sempre preteso il meglio ed io non ce l'ho mai fatta.
Piango da sola, mi asciugo da sola le lacrime. Non ho mai chiesto aiuto, perché quando provavo a farlo tutti mi voltavano le spalle, presi dalla propria vita, trattandome come se la mia fosse perfetta, o inutile.
Delle volte mi sono sentita umiliata.
Così come ora, credo di essere arrivata al limite. Ho un maledetto bisogno di parlare, di sfogarmi, di cambiare, di non essere più sola, e sento di non farcela.