Più penso ai miei problemi più mi sento male. Ieri mio padre mi ha detto che gli dispiace non saper come rendermi felice. Che gli dispiace non potermi regalare un compleanno perfetto, che gli dispiace non essere un padre migliore.
Ma io voglio fargli capire che non è lui, che non è lui la persona che mi delude in continuazione, ma mia madre. Vorrei dirgli che lo capisco, che capisco quando non può scegliere di stare dalla mia parte e asseconda mia madre in ogni momento, lo capisco e non lo critico. Ma non riesco a dirglielo. E lui si sentirà sempre più inutile.
Vorrei anche dirgli che se un giorno scapperò, non è per scappare da lui, è per scappare dalla mia infelicità. Vorrei dirgli che non è lui la causa dei miei problemi, vorrei dirgli che è solo mia madre l'unica persona che non fa altro che distruggere ogni mio sogno, ogni mia speranza, ogni mio progetto. E non ci riesco. Vorrei dirgli che non preferisco padre migliore di lui, e sono talmente inutile che non riuscirò mai a dirgli quanto gli voglio bene.