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Dedica a cui stai rispondendo
Gioia mia cara dolce Gioia, sto facendo un torto a lei, scrivendoti questa lettera, ma so che qui anche per caso leggerai le mie parole, non ho come rintracciarti in altri modi, da quando ci siamo lasciati nel 2007 tu hai cambiato tutto, numero di telefono, indirizzo e-mail, ti ho scritto milioni di lettere ma tu o chi per te l'avete sempre rispedite indietro.
So di averti fatto male, ma io ti amavo, e ti amo ancora, per quanto non sia giusto, per quanto non voglio ammetterlo, o meglio per quanto non debba ammetterlo per non ferire lei, ma è più forte di me, non ti ho mai dimenticata, mai...da quando ti vidi per la prima volta con gli occhi di un ragazzino di 16 anni a giugno del 2001 non sei mai andata via, ho provato a dimenticare, ma non ci riesco.
Non posso dimenticare quel giorno di giugno quando tu ti trasferisti nella città dove entrambi abitiamo tutt'oggi o meglio nel paese nel quale venivi per ogni vacanza, quella sera uscissi in piazza con la tua migliore amica indossavi un vestitino blu con i fiori bianchi e dei sandali blu e bianchi, disinvolta come solo una ragazzina di 14 anni ancora da compiere poteva essere, ti salutai e tu mi ricambiasti con quella dolcezza ed eleganza che tutt'oggi ti appartiene, mi avvicinai ed insieme a tutto il gruppetto che ci riunivamo ogni volta in estate, ci siamo messi a parlare di noi, forse negli anni prima eravamo troppo piccoli per farlo, perché io fino a quel giorno di te sapevo che tu eri la nipote del farmacista che abitava al nord e veniva a farsi le vacanze a sud, e ti chiamavi Gioia...invece quella sera di giugno ti vidi con occhi diversi, per questo io calcolo quello come il giorno della prima volta che ti vidi, mi soffermai a parlare con te tutta la sera, e lì cambiò tutto, provai quella sensazione delle farfalle dello stomaco, ti chiesi il numero di cellulare e tu mi dicesti che i tuoi te l'avrebbero regalato per il tuo compleanno che prima non l'avevi voluto, e il giorno dopo mi presentai io con un cellulare per te, ma tu lo rifiutasti non mi dimenticherò mai la tua faccia stupita quando io ti dissi prendilo come un regalo di benvenuta e poi la tua risposta non posso accettare, non ti convinsi in nessun modo. Ma non mi disperavo perchè mattino, pomeriggio e sera prendevo il motorino per venire a trovarti ovunque eri. Sapevo che la tua famiglia non mi vedeva di buon occhio a causa del passato della mia famiglia, ma non mi importò niente perché sapevo che tra noi c'era qualcosa, ma tu non lo volevi ammettere. Poi dopo due mesi di corteggiamento pressante e serrato la notte di san lorenzo mentre tutti erano seduti in cerchio a cantare e suonare la chitarra sotto le stelle, mi avvicinai a te, messa un po' in disparte a guardare le stelle ti raggiunsi e mi dichiarai apertamente e ti baciai, e tu ricambiasti il bacio e scoppiasti in lacrime tra le mie braccia subito dopo, sapevamo che stavamo iniziando una sa che è durata fino al 2007 tra momenti di grande gioia e momenti di grande dolore. Non ho dimenticato niente, mi pento di tante cose che ho fatto, come quella di non aver avuto abbastanza coraggio per affrontare i tuoi genitori, come quella di averti portato per le preoccupazioni quasi all'anoressia, come quella di averti provocato l'aborto per il troppo stress, come quella di averti tirato quella sera di lugli0 2007 quello schiaffo per cui tu hai voluto definitivamente chiudere per me, ti chiedo scusa, lo so che non ci sono scuse ma è l'unica cosa che ti posso dire. Mi chiedo come sarebbe stato il nostro bambino o bambina oggi avrebbe circa 6-7 anni, forse quel bambino ci avrebbe dato la pace in famiglia, non so se avrebbe portato la pace ma so che non c'è giorno in cui io non penso a te e al nostro bambino, non c'è giorno che io non mi tormenti per quello che potevo fare e che non ho foto, non c'è giorno in cui non mi guardo quel tatuaggio che ho sul fianco e non pensi a te, lei mi ha chiesto di cancellarmelo, io gli ho risposto che non avrei mai potuto farlo, perchè lì c'era e c'è tatuata l'iniziale della donna più importante della mia vita oltre a mia mamma... Già mia mamma è da un anno che non c'è più, era la persona con cui io mi confidavo quando ti facevo stare male e dopo che mi hai lasciato, la persona che oltre a te mi dava un po' si serenità, ti ringrazio per esserli stata vicina anche se non stavamo più insieme durante la sua malattia, ti ringrazio quando lei ti ha chiamato una settimana prima di morire che ti voleva vedere di essere venuta dopo mezz'ora a trovarla e parlare con lei, ti ringrazio quando il giorno del funerale dopo quasi 4 anni di silenzio ed indifferenza di essere venuta a salutarmi, e che quando hai visto che sono scoppiato a piangere ad urlare il suo nome e ti cercavo tra la folla gridando, di essere corsa verso di me ad abbracciarmi e portarmi via da lì, so che quel gesto ha fatto male sia a lei sia a lui, so che lui ha capito il perchè hai deciso di abbracciarmi e ti ha detto hai fatto bene, e so che lei invece tutt'oggi mi chiede come hai potuto umiliarmi davanti a tutti, ma lei non può capire quel grande amore. No che non può. Non mi capisce come mi capisci tu, non mi sa amare come mi amavi tu, ma credo che anche questo sia colpa mia, si è colpa mia perchè nel 2008 non dovevo iniziare una storia con lei, mia perchè adesso mi rendo conto che l'ho fatto per ripicca, per farti ingelosire, ma non ha avuto nessun effetto su di te, ed io ho solo continuato a sbagliare. Non avrei mai dovuto mettermi con lei, non avrei mai dovuto smetter di lottare per te, mi dispiace per lei credimi, e tu lo sai perchè so che qualcuno ti ha parlato, ma so anche che tu non hai detto niente, so che tu sei rimasta indifferente a tutto, tranne a quando ti hanno parlato dell'abbraccio di quel maledetto giorno dove t'è scesa una lacrima, so che per lei è difficile vivere col tuo fantasma, e so che tu gli hai detto di stare tranquilla che la tua vita è con lui.
Poi quando ho saputo che nell'ottobre del 2008 ti eri fidanzata ho capito di averti persa perchè saresti stata di un altro, ormai sono quasi 4 anni che stai con lui, e tu sei felice, io ti vedo felice, vedo quel sorriso che per sette anni è stato per me per lui, ma è più bello più sereno, più felice. Ho sperato che quel tuo venirmi ad abbracciare tra la folle il giorno del funerale di mia mamma avrebbe segnato un nostro riavvicinamento, ma tu hai messo tutto in chiaro di non illudermi, e ti ringrazio di essere sempre sincera con me.
So che ti sposi, so che avrei dovuto sposarti io, so che voglio solo la tua felicità, e so che il mio continuare ad amarti rimarrà una cosa solo mia e del mio cuore.
Vorrei tanto non aver sbagliato, vorrei tanto renderti felice, vorrei tanto stringerti a me, e non lasciarti mai.
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