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Dedica a cui stai rispondendo

C'è stato un attimo nella mia vita in cui ho creduto di capire..capire che alle persone non importava nulla di niente, al di fuori di sé stesse.
Mi sono vista voltare le spalle dalle persone di cui credevo di potermi fidare, ho visto persone mentirmi spudoratamente guardandomi negli occhi. Ho capito che se agli altri non importava nulla di me dovevo fare in modo che neanche a me importasse nulla degli altri. Ero stanca di sentirmi usata, stanca di sentirmi intrappolata in una cerchia di persone alimentate esclusivamente da ipocrisia e opportunismo. Ho costruito un muro per tenermi a distanza da tutto questo. E da dietro questo muro guardavo ogni cosa con la più totale indifferenza. Con l'unica soddisfacente consolazione di non essere come gli altri. Fino a quando un giorno ho iniziato a vedere che c'era qualcuno, là fuori, disposto a cadere e farsi male pur di scavalcare quel muro. Ho capito che le persone non erano tutte schifosamente uguali. Quel muro, alla fine, l'ho distrutto. Ho iniziato a camminare immersa nella folla, e cercare degli sguardi che esprimessero qualcosa. E ne ho trovato. Ho trovato sguardi come il mio: diffidenti, arrabbiati, ma pieni di speranza, di umiltà.
Ho capito che ogni giorno ognuno di noi riceve tante ingiustizie...ma ho capito anche che noi commettiamo un'ingiustizia ancora più grande nel giudicare tutti per gli errori di tanti.