Caro amico,
Come va?
Che hai fatto di bello ieri?
Sono qui nella mia stanza, fuori c'è il sole, ma non lo sento.
Vorrei essere lontana, in un posto in cui ci sia solo pace, serenità e voglia di vivere. Invece mi sento incatenata da una società vigliacca, che pensa solo a ferire le persone troppo sensibili come me.
Certe persone mi fanno paura, per la loro arroganza e prepotenza, vivono nella cattiveria, e si divertono a disprezzarti. La beffa atroce, è che queste persone ottengono tutto con estrema facilità, l'amore, la famiglia, l'amante, la macchina di lusso, le vacanze in posti esclusivi, e la stima di altre persone.
Le persone come me, vengono invece considerate pazze, malate di mente, e quindi abbandonate, perché oltre ad essere insignificanti, siamo un peso insostenibile da sopportare.
Non è giusto, vorrei che tutti fossimo considerati uguali, che avessimo le stesse opportunità, che il sole splendesse anche su di noi.
Ma forse è chiedere troppo, e allora vado avanti come una vagabonda correndo all'impazzata, senza poter camminare.

Ti voglio bene caro amico. Tanto. Ricordalo sempre.

Chiara