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Ho imparato che i pessimisti in realtà sono quelli che ci sperano sempre di più. E io sono tra questi. Spero sempre che qualcosa accada anche se dico che non accadrà mai. E lo dico perchè so che razionalmente è così e voglio cercare di convincere la mia stupida parte irrazionale che sia così.
Sono sempre stata una persona umile, fin troppo umile. Tutti mi hanno sempre fatto notare i miei insuccessi, erano sempre pronti li a rinfacciare ogni cosa, a sottolineare ogni piccolo sbaglio a tirare fuori ricordi che io volevo eliminare. Invece non erano mai li a supportarmi e a dirmi quanto valessi.
Ora, dopo un anno di sofferenze, ho capito che dopotutto io qualcosa valgo, non so ancora quanto. Ma già è un passo capire che qualcosa sono, che qualcosa posso esserlo.
Ho imparato che siamo infelici unicamente perchè crediamo che la felicità ci sia dovuta. Invece non è così, non è per niente così. La felicità, quella vera, quella reale, è per pochi eletti e dura comunque un secondo. Oppure anche quando riesci a raggiungerla sei troppo ottuso per riuscire a capire cosa stai vivendo.
E' la storia del si stava meglio quando si stava peggio.
Ho imparato che chi non ti vuole, non ti vuole. Punto. Non ci sarà un momento in futuro in cui ti vorrà, perchè quella sera indossi un vestito più bello o perchè ti sei truccata in modo più appariscente. Ho imparato che non bisogna rincorrere le persone che fuggono, ma apprezzare quelle che restano, senza perdere troppo tempo dietri agli indecisi, ai deboli, ai vili.
Eppure questi ultimi due insegnamenti sono per me i più difficili da metabolizzare perciò più che imparato forse dovrei dire ho capito e spero di imparare.
Tu eri la mia seconda occasione, anzi la mia occasione punto. Eri l'occasione che le cose andassero finalmente come volevo io, eri l'occasione di avere finalmente una persona accanto che corrispondesse a ciò che più intimamente desideravo. Invece per stare dietro a te ho perso completamente me stessa. Eppure ti penso ancora, ogni giorno mi torni in mente.
In realtà ho perso un bel po' di cose quest'anno. Credo anche la dignità.
Ed è questo che mi fa star male. Perchè le persone ricordano, ricordano benissimo quando sbagli, quando fai qualcosa che non va.
Siamo tutti sempre pronti a giudicare gli altri, perchè speriamo che facciano qualcosa peggiore di quello che abbiamo fatto noi, o di quello che faremo.
E' consolatorio.
Ti ho detto che voglio cambiare, che voglio diventare come te, insensibile, crudele, spietata. Ed è vero.. è tutta la vita che cerco di essere come te.. è tutta la vita che cerco persone come te per invertire finalmente i ruoli.. eppure non ci riesco.
Credo e so che il lavoro più grande devo farlo su me stessa, devo affrontare i miei fantasmi e cecare una soluzione.
Nonostante tutte queste lezioni, spero ancora che il futuro possa andare meglio e che settembre con il suo vento spazzi via tutti i ricordi brutti, tutto il dolore di questi ultimi tempi, spazzi via tutti i miei errori e spazzi via me, per rimpiazzarmi con ciò che vorrei essere..
forte e insensibile.. egoista e irraggiungibile. proprio come te... proprio come voi.
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