Sono Federica. Sono nata 16 anni fa. Era una notte piovosa. Molto piovosa. Maggio 1988. Ero silenziosa. Guardavo il mondo con occhi grandissimi. Mi piace farlo ancora. Guardare. Ascoltare. Sentire. Sognare. Catturo ogni percezione e la nascondo con la mano. Catturo le emozioni per non lasciare che scivolino via. Per non sentire l'eco lunga e acuta del nulla. Catturo tutto con le mie cinque dita. E poi scrivo. Sulla carta la prigione per i miei sentimenti. Di ciò che non posso dire. Vivo così. Registro nel cuore e calco sulla carta. Seguo i miei piedi. Loro mi portano lontano. Posso essere a Londra, a Roma, a cavallo, a terra, sul piedistallo, in un fosso, in passerella. Loro sono la mia guida. Amo il passato, perché lascia ricordi; amo il futuro, perché da speranze; odio il presente, perché inizia per finire. Mi piace l'odore della primavera. Ogni volta che lo sento è come se abbracciassi forte ogni cosa a me cara. Mi piacciono le uscite con le Amiche. Mi piacciono le lunghe chiacchierate con il mio Ragazzo. Mi piace la musica che trasmette emozione. Mi piace l'alba. Mi piace chiudere le valige. Quando chiudo una valigia ci metto un sogno dentro e me lo porto in spalla. Mi sento immensa. Sovrasto ogni cosa. Mi sento grande: Come una briciola.