Pur comprendendo le ragioni e i motivi tuoi, il tuo non arrenderti mai, non vedo la necessità di spingersi fino a questo punto. Cos'è? Semplice bisogno di spiegazioni o altro? Viste le circostanze che sappiamo, non sarebbe stato più semplice lasciare che le cose seguissero il loro corso fino a entrare nel dimenticatoio invece di rinvangarle? La tua vicinanza è preziosa. Non potrebbe non essere altro per il cuore. Ma ascoltiamo anche il resto della storia... qui c'è fragilità, qui c'è disillusione, qui ci sono ferite mai rimarginate: era facile essere così sinceri ed era facile anche illudersi che l'amore le avrebbe guarite. In realtà nessuno può. Mi sono illuso e mi sono fatto male. Talmente che adesso non ho più lacrime per piangere. Non ho mai mentito quando ti dicevo che avrei voluto essere tutto quello che potevo finché potevo. Ma purtroppo le circostanze sono quelle e non si possono cambiare. Le conosciamo entrambi e allora... dove volevi andare a parare in questo modo? Non pensare ti accusi di qualcosa. Conoscendoti so che nel tuo essere così diverso dal mio, così libero da sempre, è contemplato anche che si viva l'attimo. E' una cosa bella. Mi ha fatto respirare di nuovo quando soccombevo, mentre respiravo fumo, sì, l'aria viziata che c'è fra queste mura. E di questo ti ringrazio. Ora basta però. Vivere non è vivere un illusione, per quanto straordinaria essa possa sembrare ai nostri cuori, per quanto ci faccia emozionare e sentire forti. C'è un mondo fuori da queste mura che aspetta di essere scoperto. Forse non ci sarà qualcuno in grado di sostituirti, ma voglio correre il rischio. Tu resterai sempre qualcuno di speciale. Non c'è probabilità che queste cose te le dica dal vivo, anche se i miei occhi mi tradirebbero ancora. Non voglio più ricordare. Non voglio più rivivere quel periodo. Tu non c'entri nulla amore. Fosse stato per te potrei solo essere felice perchè hai saputo donarmi con una generosità che non credevo esistesse. Guardandomi in coscienza so che in quel momento chiunque fosse stato al tuo posto avrebbe potuto far saltare tutto perché c'era una soluzione già in attesa di esplodere da tempo. Troppi ricordi insopportabili. A chi ne devo la colpa se non a queste mura e quest'anima che qui non trova l'occasione di svolgersi in tutta la sua pienezza? Se tolgo queste resti tu e l'amore. A volte lo so reagisco in modo esasperato, incomprensibile. Non è odio, bensì l'intollerabile che si trasforma in reazione. Ma in fondo lo so che non posso prendermela con nessuno se non con me. Non posso coinvolgere nessuno. Sì, quelle parole non le scrissi. Le scrisse il dolore. Sarebbe troppo riduttivo chiamarla cattiveria. Se ci fossero tanti sorrisi per quante sono le lacrime ci sarebbe tanta generosità per quante sono le chiusure. Sarebbe troppo riduttivo pensarla un'effimera attrazione che scompare col tempo. Ti ho apprezzato per chi sei. Il motivo può trovare una spiegazione logica. Mi sono sempre mancate persone come te, persone con le mie stesse priorità, persone con cui poter guardare insieme l'orizzonte sapendo di essere proiettati nella stessa direzione. Non è lo stesso con chi mi sta accanto. Quando ho trovato questa persona in te l'effimera attrazione mi ha tradito e questo ha fatto scattare qualcosa che mai avrebbe dovuto esistere, un sentimento ingiusto che può essere solo taciuto nel rispetto delle scelte che facemmo in precedenza. Ora, benché ti comprenda, e ti abbia perdonato, non ho tollerato quella mancanza di rispetto nei miei confronti, quella di quando volesti parlare di me agli amici. Non è abbastanza questa fragilità? Bisogna aggiungere altro? E pensare che dovresti saperlo meglio di tutti. Perché agisci così allora? Rispettami almeno perché sono stato qualcuno che per te ha provato qualcosa di bello, anche se è stato difficile ammetterlo. Ultimamente ripenso alle prime volte. Forse avrei dovuto ascoltarti da subito. Hai sempre visto dove non potevo io: questa storia non ha senso di esistere.