...Sei andato via prima che potessi scoprire il sapore delle tue labbra, prima che potessi imprimermi dentro il tuo profumo...
Sei sparito prima che capissi...chi sei veramente e cosa volevi realmente da me.
Ci siamo conosciuti per caso...
ti avevo colpito, dicevi..."Sei proprio una brava ragazza...".
Hai insistito per uscire con me,
io non volevo...vivevi a 50 km da me, mi sembrava una pazzia che volessi venire a prendermi.
Poi ho ceduto...era una domenica sera, ti sei fatto tipo tre ore nel traffico della costiera...non potevo crederci, lo stavi facendo per vedere me, per me.
Ti ho visto da lontano...ti ho riconosciuto subito e sono rimasta un pò ad osservarti...Prima di vederti ero scettica, ma poi...sono rimasta rapita.
Poi mi sono avvicinata, i miei occhi hanno incrociato i tuoi bellissimi occhi castano chiarissimo...mentre tu mi fissavi senza dire una parola, sembravi stregato, ammutolito...
Non riuscivo ad ammetterlo neppure a me stessa, ma...mi piacevi, mi piacevi un sacco...non lo so perchè...
Eri diverso, troppo diverso da me...
Ho sempre odiato il fumo, ma tu mi fumavi accanto e non mi dava alcun fastidio...anzi...ancora adesso mi si gela il sangue se per strada ne sento l'odore...
La musica che ascoltavi, così lontana dal mio genere, ho imparato ad accettarla, in macchina con te...e c'è un pezzo che continua a martellarmi nella testa.
"Che mi hai fatto?" - mi hai chiesto una volta.
No, che mi hai fatto tu...