Dedico queste righe alle mie figlie che sono tutta la mia vita e che sono le creature per le quali la mia esistenza è ancora degna di essere chiamata vita.
Sono un uomo giovane, ho 34 anni e sono sposato da 9 anni con Sarah che purtroppo non c'è più per un brutto scherzo del destino che l'ha strappata dalle mie braccia troppo presto e non le ha permesso di veder crescere le sue figlie.
Ci siamo conosciuti molto giovani e subito ci siamo innamorati.quando l'ho sposata era bellissima e lo era ancor di più perché portava in grembo Anastasia la nostra prima stella che ora ha quasi nove anni e sente troppo la mancanza della mamma.io non so come comportarmi con lei perché nonostante tutto il mio amore sento di non potermi sostituire a Sarah nel costruire il rapporto che lei aveva con Anastasia. Anastasia le somiglia moltissimo e non solo nell'aspetto. Delle mie tre bimbe è quella che maggiormente mi ricorda Sarah. È piccola eppure alle volte quando la vedo rapportarsi con le sorelline vedo già in lei la donna meravigliosa come sua madre che diventerà. Tutte le sere quando torno dal lavoro e le vado a prendere dai nonni mi guarda con quei suoi occhi grandi e io so che cerca di capire da uno sguardo come è stata la mia giornata.allora io scendo dalla macchina con il sorriso perché voglio che lei resti bambina, che trovi nel mio sguardo rassicurazione e non ansia e preoccupazione. Clara è nata che Anastasia aveva appena fatto due anni.è la mia peste.è la vivacità nelle mie giornate. Così acuta e curiosa che a volte mi chiedo se davvero ha solo sei anni e mezzo. Lei è la fidanzata di papà. E poi ci sta la piccolina di casa Agata.il mio pulcino.Agata ha tre anni e quando la guardo sono invaso dalla tristezza al pensiero di quanto poco Sarah se la sia goduta.ricordo ancora che quando abbiamo deciso di avere un terzo figlio ci scherzavamo sopra perché io dicevo che se fosse stata un altra bambina me ne sarei andato di casa. Che mai avrei potuto sopportare un altra Sarah. All'ecografia del quinto mese quando mi hanno detto è un'altra femminuccia sono scoppiato a ridere. In cuor mio lo sapevo ed ero contento. È così è arrivata Agata ed io ero proprio il re di casa mia.avevo la mia regina e le mie tre principesse.
Sarah mi ha lasciato una casa da accudire e tre bambine da crescere. So che non avrebbe voluto e mi sarei sostituito a lei ad occhi chiusi. Sarei andato io incontro alla morte se solo avessi potuto.
Se penso di non veder tutti i giorni le mie stelline mi si ferma il cuore. Sto male al pensiero che lei non le può più stringere. perché so quanto le amava.