L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
CATEGORIE
L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
Dedica a cui stai rispondendo
Dopo tutto la fine arriva. Sempre. Finiscono le cose belle, ma fortunatamente anche le cose brutte. Talvolta quello che pensiamo siano belle non sono altro che brutte camuffate da belle. Vogliamo vederle noi belle, ma la loro natura dice altro. Tu sei questo. Quando ti ho conosciuta ho creduto di essere stato baciato dalla fortuna. Non potevo credere che stava accadendo proprio a me. Ti amavo. Ti guardavo e ringraziavo il cielo per averti tra le mie braccia. Dormire con te, svegliarmi con te. Mi sono preso cura di te, non sono scappato davanti alla tua malattia. Eri al centro del mio mondo, la cosa più importante, più preziosa. Poi sono iniziati i problemi. I tira e molla come si dice. Ti ho aspettata, a volte forse ho sbagliato, ma non ho mollato, ho continuato a credere nell’amore. Non siamo più ragazzini da tempo e ho pensato che potessi essere la donna con cui passare il resto della mia vita. Mi fidavo di te, mi fidavo di quello che dicevi. La mai testa diceva altro ma il mio cuore continuava a sperare. Ogni volta che avevi bisogno di me mi trovavi. Quando volevi parlare, quando ti sentivi sola. Sempre. Ma le cose precipitavano, ho temuto che potessero esserci altri uomini. E così è stato. Hai continuato a farti sentire nonostante sapessi che mi facevi male. Nonostante ti avessi chiesto di fermarti. Ma ogni volta che mi parlavi mi lasciavi intendere che c’era speranza. Ogni volta mi lasciavi a terra e sparivi. Adesso mi hai cercato. Avevi bisogno di me. Stavi male. Ti ho chiesto se c’era qualcuno, mi hai risposto di no. Hai mentito. Hai mentito a me, con i miei vestiti addosso, in casa mia. Hai mentito ai miei sentimenti, al nostro passato, al nostro presente. Hai mentito volutamente. A questo punto non potevo più fare finta di niente. Non potevo ancora arrabbiarmi per poi chiederti scusa. Non potevo mancare di rispetto a me stesso per l’ennesima volta. No. Ti ho dato una lezione. Ho mostrato le tue bugie senza far rumore. Ti ho messa nei guai? Non è un mio problema. Tu non sei più niente per me, neanche un problema. Non meriti di essere neanche un pensiero negativo. Hai condizionato la mia vita troppo. Sono stato malissimo. Ho pianto, mi sono sentito perso, trasparente. Non potevo più permetterlo. Per amore di me stesso non potevo più concederti il punto. Dovevo in qualche modo farti pagare il prezzo delle tue menzogne. Metterti davanti alla realtà. Sei troppo orgogliosa ed opportunista per capirlo, ma la responsabile dei tuoi guai sei solo tu. Hai perso anche lui? Hai perso te stessa comportandoti come se le parole ed i fatti non fossero importanti. Non hai tenuto in considerazione che le persone hanno un valore. Adesso puoi anche sparire, ma prima lasciami chiudere gli occhi un momento.
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938