Siamo legati ma non lo siamo.Nulla ci tiene uniti, solo lunghe occhiate, qualche ombra, un pó di spaesamento.Ma poi ognuno ogni giorno si prende quel che ha, e vive con chi ha accanto, dimenticando giorno dopo giorno quello stupido maledetto bacio, quello che mi ha condannata a pensarti tutt'ora, dopo tutto il tempo passato.Ti ho quasi amato ma tu questo continuerai a non saperlo, perché forse a te non cambierebbe nulla, e sono stufa di chiedermi come sarebbe stato se senza tattiche, trucchi ed orgoglio io fossi venuta da te e te lo avessi detto con tutta la mia disperazione bruciante.Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se avessi sostituito al silenzio che ti ho riservato, quel rumore incessante che sentivo dentro.Ma non si ragiona con i se e con i ma, io non sono nessuno per te, non lo sono mai stata e perciò io faro in modo di dimenticarti prima o poi, perché tu sei letale, pericoloso,velenoso per me.Si tu sei esattamente ciò che avrei paura di non trovare un giorno svegliandomi.Ma tu non ti svegli solo, tu non hai di questi problemi, cavolo basterebbero poco piu di un centinaio di metri per trovarci faccia a faccia, respiriamo la stessa aria, vediamo ogni giorno le stesse case, lo stesso fiume, lo stesso ponte.Conosciamo gli gli stessi luoghi e le medesime persone, siamo cosi incredibilmente vicini eppure non ti é mai venuto in mente che sarebbe stato forse giusto, forse piú razionale parlare con me.Mai.Mai pensato a come potessi stare, a cosa potessi davvero provare dietro quell'aria assente e menefreghista.Non c'è stato un secondo in cui io, sia riuscita davvero a fregarmene di te perché il sentimento che provo forse é strano, forse non è autentico come questo cielo senza stelle, ma é pulsante e vivido, e vive senza bisogno di essere coltivato, lui esiste e vale per se stesso, si basta, non mi chiede nulla.Lui vive quando ti vedo, quando ti penso e a me va bene.Va bene cosi.