Oggi, con questo tempo grigio, con quest’aria autunnale, mi sento malinconico. Inevitabile scivolare in certi pensieri, farsi certe domande. Nel tumulto del cuore, nell’insicurezza del lavoro, mi muovo senza sapere con precisione dove metto i piedi. Fra un passo avanti e due indietro (e non è un cha cha cha). Sono altresì convinto che mi trovo in un momento cruciale della mia vita, in cui ho chiuso - o sto chiudendo - molte cose del mio passato. Persone, lavoro, gran parte di tutto quello che mi ha formato ed accompagnato sino ad ora. Non so bene dove sto andando, ma continuo a camminare. A volte con coraggio, a volte con paura proseguo verso un destino a me sconosciuto. Mi auguro che certe strade sbagliate mi stiano portando verso un sentiero nuovo e migliore; che nonostante tutto va come deve andare. Perché questo romanzo che è la vita stupisce in continuazione. Mi sforzo di pensare positivo (anche se non è proprio nella mia natura….sono troppo riflessivo e malinconico) ma alcune volte non ci credo molto. Nemmeno certe parole scritte nei libri, o dette da una persona cara, alleviano una lieve angoscia. Sorrido pensando che non è così solo per me. Tutti, probabilmente, abbiamo le stesse ansie verso un futuro ignoto. Eppure continuiamo ad andare. Anche se la luce è fioca, anche se il sentiero impervio, seguitiamo ad andare, lottando per non cadere nell’arrendevolezza. Ci attacchiamo alla speranza, ai desideri (anche se nebulosi), a quella piccola luce che ci aspetta là avanti. Un abbraccio a tutti.