Dicevi a me che non avevo catene, che non dovevo accettarle, e poi sembra che invece sia tu quello incatenato, incatenato in una collina sperduta lontano da qui, attaccato al cielo, e ad un miliardo di sogni effimeri.Guardi e scappi tu, lanci incantesimi potenti come soffi, e poi ti defili dietro a chissa cosa, cosa ti tiene lontano da me!?sono sempre stata qui, sai dove sono, mi hai vista tentennare difronte alla tua sfacciataggine, ti bastava solo premere piu forte, solo spingere un po piu in profondita e invece hai preferito prendere la via del ritorno, ed io mi sto dimenticando della tua faccia, della tua voce, fai passare il tempo, un tempo infinito che segna la nostra reciproca perdita.Sapevi infiammare questi giorni, con te questo sole non brillerebbe piu, lo faresti spengere col gelo che celi nell'azzuro di ghiaccio di quei tuoi occhi.Tanto belli ma tanto fragili, troppo per reggere il peso di quel mio divincolarmi dalla tua morsa cosi perfettamente subdola.Ed il sudore che mi bagna, e il sole che mi scotta, e il verde di questa nostra terra cosi pura e ancestrale mi annienta, mi ferisce.Non ti aspetto piu, perche il tempo è vita e non ne sprechero ancora infilandomi nei tuoi dubbi, cercando di domare la tua mente disordinata, io ero qui, tutta capelli e sorrisi, tutta pelle e occhi, ero qui con le ossa e con la carne che ti attendevo, ma tu non sei passato, sei rimasto impigliato in qualche trappola di qualche maga piu audace di me o ti sei perso in quei boschi bellissimi che trattieni nell'anima, o magari vaghi ancora senza meta nella natura lussureggiante che ti rende cosi chiaro e cosi caldo, che ti abita dentro, che ti affolla col suo pulsare.Ma questo scorrere e tutto questo correre ci tengono lontani, perche fra noi c'era sabbia che ora diventa melma, c'era il sole tra noi ma qualcosa lo ha cancelato, lo ha oscurato.Forse il tuo carattere incostante o magari solo incidenti di vita che segnano destini interi.non lo so, ma so che ti penso e mi torturo.