Vita, mia cara, ricordo quella volta, l'unica, che mi hai chiamato con quel nome, era un nome stupido in veritá, probabilmente tu nemmeno lo ricordi, eppure é stata come una chiave di volta intrisa di una magia potentissima che ha dissolto quella serratura...che mi ha fatto accedere a quella stanza per me inacesdibile e segreta...quella in cui da sempre custodisco ogni singolo battito, tutti i battiti che mi parlano di te, e che nella mia testa sussurrano dolcemente il tuo nome.
É la stanza dove custodisco gelosamente il mio tesoro piú prezioso...dove i tuoi occhi brillano intensamente e incessantemente, dove il tuo sorriso non conosce orizzonti, e le tue mani sono sempre colme di speranze.
Mi manchi profondamente come gli abissi che ancora ci separano, ti cerco con la libertá dei gabbiani che si abbandonano ai venti, ti sogno con lo stupore di un'alba sorta solo per rapire il nostro cuore.