Rubo le parole ad un autore che ha scritto qualche giorno fa.
Le faccio mie perche' mi rispecchiano e mi chiedo: ha un senso il dolore, quello profondo, viscerale che coinvolge la mente e il cuore?
No, pero' la vita ha uno strano modo di seguire il suo corso; quello che e' possibile oggi non lo era ieri, e intanto il tempo passa e non sara' mai piu' lo stesso.
Ritorno a te, autore: l' amore richiede leggerezza, mente sgombra, liberta' di spirito e di spazio. Solo allora i fili del destino s'intrecciano per dar vita alla trama di una storia.
Non sempre si creano le condizioni e, quando la serenita' dello spirito e della mente ritornano... e' troppo tardi. Hai perso un appuntamento con la vita; perche' la vita e' amore, non solo dolore, e senza l'amore non e' vivere ma... sopravvivere.
Cerco un' attenuante e mi dico che in quel momento non era possibile; e' vero, ma e' solo una magra consolazione.
Forse c'e' un nuovo "orizzonte" da inseguire? Non lo so, ma so per certo che l'orizzonte e' una linea immaginaria che separa il cielo dalla terra e non e' raggiungibile.
Credo invece che la vita sia fatti di attimi e occasioni che vanno colte sul momento. Il destino, a volte, si diverte in modo beffardo ad intrecciare quei fili, creando nodi che richiedono tempo per essere sciolti.
Questa e' la mia amara conclusione