Ci sarà mai un giorno, ci sarà mai quell'attimo in cui il mio amore riuscirà ad evadere da questa prigione.Lui carcerato dentro il mio corpo può uscire dal mio cuore arrivare fino alla mia mente ma non oltre perché trova le sbarre, costruite con quel materiale duro da abbattere, fatte di paure ed insicurezze.
Gli è stato concesso un permesso speciale può giungere fino a qui e posarsi su un foglio virtuale e assumere la forma di un testo.Anche qui però c'è chi lo controlla e ne limita i movimenti come avesse la palla al piede che non gli permette di formare il mio nome...ma almeno qui non è completamente al buio e qualcuno lo può vedere anche la lei da cui vorrebbe correre se non avesse le catene.Ma questa lei purtroppo non sa riconoscere qual'è la prigione che lo tiene prigioniero e andare da lui e liberarlo.In questo momento di libertà vigilata vorrebbe esprimere di tutto per lei assumendo parole dolci e magari formando metafore per descriverla o paragonarla a un qualcosa che nella realtà non renderebbe nemmeno l'idea... ma per almeno una volta a deciso di essere solamente questo:TI AMO AMO TE TE CHE SEI S-E-M-P-L-I-C-E-M-E-N-T-E TU per questa volta non vuole aggiungere altro quel "semplicemente tu" vale più di qualsiasi altra frase che potrebbe diventare in questo momento; sembra semplice e forse banale ma ti descrive semplicemente in modo reale.Adesso deve tornare nella sua cella ma sappi che sta scavando di nascosto il tunnel per uscire da essa e presentarsi a te assumendo la forma più semplice che possa formare.