In questo momento, dopo aver scritto ancora per lei, mi rendo conto che il mio soffrire per amore non è niente anzi non si può proprio definire soffrire in confronto a tutte quelle persone che hanno perso i loro cari a quelle famiglie distrutte a quelle lacrime di dolore.Persone che non vedranno mai più il loro amore i loro figli, fratelli,genitori per colpa di uno stupido odio ma poi odio per cosa per chi?Posso cercare di immaginare quale dolore si possa provare ma non lo si può comprendere se non lo si prova sulla propria pelle ed io spero di non provarlo mai perché deve essere atroce.Mi unisco anch'io con tutti coloro che diranno una preghiera affinché Dio renda sopportabile il loro dolore e ridia a loro un giorno la forza di tornare a sorridere alla vita.