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Dedica a cui stai rispondendo

Praticamente non so come, ma ho trovato qui una parola di una lettera che stavo scrivendo ma che non avevo intenzione di pubblicare, sotto ci ho trovato una tua risposta e così ecco, la miccia si riaccende e fa esplodere le bombe ormai da tempo piazzate intorno al mio cuore...
Oggi per la prima volta ho parlato a qualcuno di te... Ovviamente non mi sono aperto completamente, anche se la parte più grossa ed evidente è comunque trapelata. Per me tutto questo è una condizione nuova, anche se in realtà non dovrebbe essere così essendoci passato già altre volte. Cosa cambia in questa mi chiederai? Beh provo a spiegarlo, a spiegarmi… Un amore finito lo tolleri, lo sopporti, cerchi di comprendere, capire, capire dove si sono create le prime crepe, le spaccature più profonde, la rottura! Cose già passate, cose già vissute, cose magari un po’ anche aspettate a cui pian pian ci si abitua, perché non è la prima volta, perché già capitato, perché magari sai che a quell’amore non hai dato abbastanza o forse addirittura troppo poco, oppure hai dato tanto, troppo, al punto tale da consumarti in fretta, bruciarti… Ma un amore non vissuto? Come si assimila, come si assorbe, come lo si sopporta? Me lo sto chiedendo, sto provando a capire come si fa, anche se da autodidatta me la cavo male, mai stato il mio forte la scuola, lo studio… Penso, penso e ripenso, e di conseguenza suppongo, faccio bilanci, tiro somme, quasi da commercialista, mah…. Tra tutti questi se, ma,forse, magari, inizio a perdermi un po’! In tutto questo pensare riesco a capire poche cose semplici da “uomo-clava” quale sono!
So che mi batti dentro, so che ti vorrei qui, so che vorrei stare con te ed intanto il tempo passa... "Ti contatto io" e poi più nulla! Non che mi aspettassi qualcosa di diverso anzi, ma fa comunque male sperare in una chiamata, un messaggio, una dedica essendo già consapevoli che non arriverà!
Sai... Nel Natale ormai non credo più da bambino, non me ne è mai fregato più niente... Le luci, le feste, i colori, tutte cose che mi scivolavano addosso, perchè come sai, la vita la vivo in una dimensione tutta mia... Quest'anno però fa male, tutto molto male, amplificato di dieci volte per ogni giorno che passa e che avvicina quel 25 dicembre mentre tu non ci sei. L'odore nell’aria in un cielo d’inverno, delle castagne, le foglie cadute, lo scoppiettare della legna dentro un camino...E tu... Sempre tu!!! Pensiero fisso nella mia testa, dolere fisso nel mio cuore, marchio impresso sulla mia pelle… Quello che ho deciso di portarmi dietro ogni giorno per non dimenticare, per non dimenticarti mai, per ricordare a me stesso sempre, comunque e dovunque, quant'è grande questo amore non vissuto! Mi sarebbe piaciuto vivere con te questo Natale, coglierne i momenti più belli, i gesti più dolci, i respiri più profondi, poter vedere un tuo sorriso stamparsi, magari scartando un mio regalo, e invece… Invece il nulla, il niente, il vuoto, la totale indifferenza! Affogo i miei pensieri lavorando così tanto e per tante di quelle ore da non sentirmi più le gambe, eppure… Eppure tutto questo non basta a farmi appoggiare almeno una notte, una sola, la testa sul cuscino e crollare…Crollare senza pensarti, senza restare sveglio per ore ad occhi aperti, senza tormentarmi, senza stare male, riascoltando la stessa canzone decine di volte, sperando che la volta successiva sia quella buona per farmi addormentare, svegliarmi e credere di aver sognato tutto!
Ho scoperto di avere ancora un cuore, per doverlo poi impacchettare, zavorrare, e spingerlo giù, più a fondo possibile!
Rileggendo le nostre dediche ho trovato una frase scritta da me, magari a cuor leggero in quel momento, ma che ora mi riempie la mente quasi incessantemente…
“Tenerti stretta taglia fuori il mondo” E così mi accorgo ti quanto bisogno avrei di tenerti stretta a me, questo sarebbe Natale!
Auguro a chi ha la fortuna di avere tra le mani il mio regalo, di prendersene cura, nel modo più dolce, tenero, e sincero che possa esserci, riempirlo di musica e colorarlo di blu!
Mi manchi… :(