Che fatica parlare, ora. Tu neanche lo immagini. Tu che ne hai sempre mille per la testa, ma non sai stare fissa su un pensiero. Perche questa è la tua energia per sentirti viva. E io mi sento affine, ma diverso da te. Ci sono parole del tuo vocabolario che non fanno parte del mio. Fatico, a starti dietro. Così come
Sono diverso, sono cambiato, forse cambierò sempre o non cambierò mai, chissà.ma io con te da principio son stato onesto su come ero o come mi son comportato e perche'. Tu non eri prevista. Non doveva succedere. Si, io ammetto. Io non ho saputo resisterti quando ho incontrato la tua anima. e poi non ho saputo gestire questo dolore.ha riportato in vita il mio mostro e io l'ho sfamato dalle mie mani. Dio. Sono stanco sai di tendere all'espiazione come se fosse la cosa più giusta da fare. non è la cosa giusta, confondo i piani.i sentimenti.menti per proteggere per non ferire poi gli imbrigli della mente si confondono. Perché non puoi scolpevolizzarti e spiegare cosa provi.
Io voglio rispecchiarmi in acqua limpida. E dalla stessa voglio annegare nei tuoi occhi. Lo capisci? Dobbiamo poterci vedere così. Io amo di te la parte profondamente saggia che elargisci con la preziosità delle perle. Io amo ciò di cui mi sono innamorata di te timida e sbarazzina, sensibile e intelligente, delicata nei gesti. Il dolore fa male, é atroce, lo capisco ma guarda dentro ai tuoi occhi profondi e vedrai...guardati dentro. Seguiti. Ovunque ti porti. Voglio vederti col sorriso negli occhi.
Ti voglio bene, ti bacio sul cuore principessa. am