Mi piacerebbe poter dire che non ho permesso a nessuno di mancarmi di rispetto ma direi una grande bugia. L’ho permesso eccome, ogni volta che ho accettato situazioni e comportamenti intollerabili, ma che ho cercato di giustificare a me stesso convincendomi, in qualche modo, che tutto rientrava ancora nel limite dell’orgoglio. L’ho permesso per paura di perdere persone che era meglio lasciare andare, perché chi non vuole rimanere troverà sempre una scusa qualsiasi per andare. Ho permesso che mi mancassero di rispetto ogni qualvolta ho dato un’altra possibilità, quando di possibilità ne avevo date anche troppe; l’ho permesso ogni volta che mi sono voltato difronte alle bugie, solo per non voler affrontare discussioni che mi avrebbero portato a liti. L’ho permesso quando ho amato più di quanto mi amassero, l’ho permesso tutte le volte che ho dato senza avere indietro niente, nemmeno un grazie sincero. Quante volte mi sono mancato di rispetto…ogni volta che non mi sono ascoltato, ogni volta che mi sono svalutato, ogni volta che mi sono messo da parte per gli altri. Mi sono mancato di rispetto ogni volta che non mi sono voluto bene, perché l’amore può confondere e farci fare cose stupide, se dall’altra parte non c’è qualcuno disposto ad abbracciarci quando decidiamo di saltare.