Oggi piove e fa freddo. Proprio come l'anno scorso e sto lottando disperatamente con le cuffie per farle funzionare. Mi fanno i dispetti e non riesco nemmeno ad accompagnare il grigio di questo cielo con un po' di sana musica. Proprio ancora come l'anno scorso mi ritrovo a girare per cercare un lavoro. Quanta pazienza che ci vuole a volte in questa vita. Ma se fosse tutto semplice non sapremo lottare o metterci in gioco. A volte questi colloqui mi stancano. Sopporto così tanti rifiuti ma non mi chiedo mai cosa ho che non va. Tanto alla fine qualcosa lo troverò. Cerco sempre di restare positiva, per me e per gli altri. Io non sono meteoropatica ma mi sento triste. Mi sento così perché i ricordi vengono a galla, prepotenti e sento le lacrime stuzzicarmi gli occhi. Sono giorni particolari, la ferita brucia ancora e talvolta mi prende in giro come stanno facendo questi maledetti auricolari. Sto dormendo col pigiama della nonna, è comodo, e non ha la più pallida idea del perché mi vada a pennello visto che lei era più bassa di me. Sai, lei diceva sempre che dovrei fare la modella, anche dove lavoravo me lo hanno detto, ma non rientra esattamente in quello che voglio fare. Sono troppo timida per mettermi in mostra. Da quando lei se ne è andata a volte mi sembra tutto in discesa. Mi manca, anche se ormai è passato un anno. Vorrei scappare al mare con te, andare in qualche bel posto, e non pensare più a tutti questi incubi che mi tormentano, per poi affrontarli con un po' di felicità addosso. Forse sono solamente nervosa o stressata. Mi manchi anche tu. Ti sento distante ancora, di nuovo. Non lo so se è colpa mia. Non lo so se ti ho deluso, se ho davvero qualcosa che non va. Ma so che sto facendo del mio meglio per dimostrati che a te ci tengo davvero, anche se ho un cuore pieno di paure di essere ferito e sfiduciato. Però vorrei che fosse tutto diverso, vorrei che fossi qui per rubarti un abbraccio e rifugiarmi nel tuo calore. Perché sei l'unico posto dove mi sento al sicuro. Mi manchi.