Dopo la giornata di oggi mi chiedo sempre di più cosa ci sia tra di noi.
Io ho sempre la sensazione di cercare di attaccarmi a qualcuno solo per far fronte alla solitudine, chiunque piuttosto che stare solo. Ho sempre il dubbio se i miei sentimenti siano sinceri o semplicemente frutto della solitudine.
In effetti all’inizio non ti consideravo neanche, solo dopo un bel po’ di tempo ho iniziato ad apprezzarti veramente; all’inizio ammetto che mi sono un po’ divertito a stare al tuo gioco a vedere cosa sarebbe successo. Di fatto è così che ci siamo conosciuti.
All’inizio magari provavi qualcosa per me, ci hai provato anche in maniera evidente, ma io guardavo da un’altra parte e così sei andata avanti. Quello che mi chiedo è perché continui ancora a punzecchiarmi. Non credo proprio che la tua sia solo squisita cortesia, fare conversazione. Tutte quelle frecciatine più su di noi o su di me, il modo con qui ti poni… Io sto al gioco per quanto posso, ti assecondo, cerco di farti contenta, di esaudire le tue richiese più o meno esplicite, immaginando che ti faccia piacere, anche più di quanto vuoi far credere (mi sbaglierò ma mi sembra come se la cosa sia reciproca).
Però più di questo io non faccio altro e non saprei proprio cos’altro potrei fare, già faccio fatica di mio a prendere iniziativa, se poi c’è un’altra persona tra me e te…
Insomma non capisco cosa vuoi, e quanto lo vuoi, ma mi rendo conto che probabilmente anche il mio comportamento non è chiaro.
Beh, sappi che non so cosa fare. Ora come ora mi fa molto piacere passare del tempo con te, forse non c’è niente di male ad accontentarsi di questo, forse sbaglio a dire di no ad una persona tanto splendida, ma forse non c’è nemmeno niente a cui dire di no.
La cosa migliore sarebbe smetterla di punzecchiarci a vicenda e iniziare a parlare, già ma cosa ci sarebbe da dire? Chi dovrebbe iniziare?