Dio, che brutto immaginare te e Matteo insieme... Spero che vi lasciate presto anche se l’evidenza finora mi suggerisce il contrario (cioè che il vostro rapporto con tutta probabilità durerà ancora un po’, forse anche per sempre anche se su questo sono un po’ più scettico). Non devo avere paura di portare fuori quello che penso e pertanto di esprimerlo. Se vi lasciaste sarebbe probabilmente la cosa più bella che potrebbe capitarmi, anche se inevitabilmente questo porterebbe a far soffrire voi due (o uno solo dei due). Ma non posso negare a me stesso che vorrei comunque che ciò accadesse, al di là dell’eventuale sofferenza che ne deriverebbe (spero gestibile in tal caso, sapendo quanto sei fragile). La paura di esprimere questi miei desideri latenti è inutile: che voi due vi lascerete o meno e, se sì, quando, sono eventi ipotetici che non dipendono minimamente da quello che penso, anche se tante superstizioni (come la legge di attrazione) ti inducono a pensare che il tuo pensiero possa influenzare la realtà. Realisticamente con tutta probabilità non lo fa, quindi tanto vale sfogarsi ed essere onesti con se stessi. Dunque spero con tutto il cuore che siate in crisi, anche se una foto di voi due insieme - magari una in cui vi baciate, vi abbracciate o in cui siete insieme ai vostri amici - potrebbe benissimo disilludermi per l’ennesima volta e smentire brutalmente questa mia speranza; non mi sorprenderebbe ormai ricevere l’ennesima botta emotiva che mi riporta alla nuda e cruda realtà dei fatti. Cerco ogni giorno di prepararmi a quest’eventualità e di non illudermi troppo ma non è facile controllare le proprie emozioni e i propri sentimenti. Se sto facendo male a sperare che vi lasciate adesso (dopo soli otto mesi, quasi nove, un periodo di tempo certamente non breve ma neanche tanto lungo), ci penserà l’ennesima botta emotiva, probabilmente consistente nel vedere un’altra foto di voi due insieme, a riportarmi coi piedi per terra e a ricordarmi che la mia testa deve metterti da parte e lasciarti momentaneamente perdere. Pertanto per ora mi sento libero di sperarci e di fantasticarci su finché, come già detto, non mi disilludo di nuovo. E non so se sperare che questa disillusione avvenga presto o tardi. Ammetto che è bello sperarci e fantasticarci su, ma sono altresì consapevole che l’effetto negativo dovuto all’eventuale disillusione è terribilmente devastante a livello psicologico, pertanto cercherò di tenermi pronto a qualsiasi evenienza, non per questo cercando forzatamente di reprimere le mie dolci fantasie. Le lascerò andare, finché vivono; corro questo rischio, con la piena consapevolezza delle eventuali conseguenze psicologiche.