Io non ci posso fare niente, diamine. Io lotto con la mia testa affinché tu venga ripudiato nei meandri dell'inconscio. Penso che lacrime sgorgheranno dal mio viso, ma te lo devo dire. Non sei un capriccio del mio sé più istintivo.In questi anni nelle notti estive, quando mi cullavo sul dondolo e ammiravo il cielo stellato, ascoltavo una canzone che mi faceva pensare a quanto tu fossi lontano. "Non dimenticarti di me" sembrava quasi una promessa allora. Ti pensavo quando ho visto Modena Park in tv o il concerto dei Pooh ed ero china sui libri. Mi chiedevo in quale angolo fossi, mi chiedevo se ogni tanto il tuo pensiero giungesse a me. E mi chiedevo anche come tu mi immaginassi. Ti pensavo e poi mi rassicuravo, dicendomi che in fondo tu non mi avevi voluta. Ti pensavo perfino quel giorno sulla spiaggia, quando ero una vera bambola. Sei stato con me in ogni momento, in ogni istante. Pur non essendoci sei stato presenza delle mie notti insonni. C'è stato un solo momento nella mia vita in cui il tuo fantasma fu esorcizzato. Quel giorno in cui il cielo divenne bianco. Quel giorno fu quasi magia per me.