"E adesso sorrido, se ripenso a tutte quelle corse per un bacio e un abbraccio e un po’ di cuore in gola.
Sorrido di me e della mia fragilità.
Delle debolezze e di tutti gli sbagli. Nessuno sbaglia come sbaglio io con te. Sorrido pensando al fatto che starai ridendo di me, dei miei addii che sono solo un «Ciao, sto male, ti amo, a domani». Delle volte che urlo «Ti odio» e poi piango perché non posso odiarti, anche se giuro che lo vorrei! Perché ti amo da impazzire e l’odio, alla fine, perde sempre!
È stato tutto bello, comunque, amore...
La debolezza.
Le fragilità.
I Ti odio.
I Ti amo.
Piangere.
Ridere.
Perdermi nei miei stessi vuoti.
Ritrovarmi nelle mie stesse imperfezioni.
Litigare per tutta la notte.
Tu mi ami ancora?
Volevo chiedertelo stasera al telefono.
Ma poi ho sorriso pensando a quanto fa ridere chiederlo.
Tu mi ami ancora?
Volevo chiedertelo.
Ma poi mi avresti presa sul serio? Dimmi... Mi avresti presa sul serio?
Tu mi ami ancora?
Volevo chiedertelo.
Perché io ti amo ancora.
Da morire.
Come quando vivi ma senza vivere davvero se lui non c’è.
E tu sei lui.
E lui non c’è.
Ti amo.
Ma non te lo dico.
Perché tu non vuoi saperlo.
Perché già lo sai..."

"Adesso lo sai" - Roberto Emanuelli