Decido di uscire con te, ci facciamo un giretto, con la scusa dei regali. È il nostro primo vero appuntamento. Ti ricordo cara testa di cavolo (voglio essere delicata) che sei stato TU a chiedermi il numero 3 settimane fa, io manco ti avevo visto. Oggi usciamo e mi fai "pensavo fossi sul metro e sessanta, però anche se sei bassa sei davvero una bella ragazza, ben proprozionata". Brutto deficente, si sono una nana del c., sono 1 metro e 50, non l'ho scelto io di nascere così. Per fortuna gli uomini non mi sono mai mancati perché nonostante la mia piccola statura mi considerano comunque una bella ragazza. E poi tu, caro bel ragazzo (per giunta alto 1.70, ma io non mi soffermo a queste cose perché a me piace conoscerle le persone, non giro con il metro a misurare la gente), dopo essertene uscito con questa frase insulsa, poco dopo, mi hai baciato, pure con passione aggiungerei. E io ci sono stata al tuo gioco, poi mi mandi quel messaggio "sono stato davvero bene, voglio rivederti". E io non ti ho risposto e tu ci sei rimasto di mer*a chiedendomi spiegazioni. Non me ne frega niente di te, ti ho baciato a sfregio e adesso restaci male. Prima mi giudichi, facendomi sentire inadatta e poi mi baci, sei incoerente.