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Ciao ragazzi! Mi sembra strano scrivere per chiedere aiuto, perché di solito sono io quella che dà i consigli ai miei amici, e invece eccomi qui. Mi dispiace se vi disturbo ma ho un problema e non so veramente come risolverlo: il mio migliore amico non mi sembra più il mio migliore amico. Parto col dire che sono una persona anaffettiva (ciò vuol dire che il contatto fisico in generale mi dà fastidio). Ho combattuto per anni contro me stessa per accettarmi per come sono e alla fine ci sono riuscita anche grazie al mio migliore amico (che conosco da 9 anni). Quest’anno ho passato un periodo veramente brutto, ci metterò un po' a spiegarlo, quindi se non mi volete ascoltare potete anche smettere di leggere. A scuola, c’è un compagno che mi mette a disagio fisicamente, perché è alto 3 metri ed è anche grosso. Io non sono bassa, anzi, sono precisamente 1 metro e 66 cm, ma non è questo il punto. Lui ogni volta che salivo le scale si metteva dietro di me, aspettava e mi faceva passare davanti immaginate per fare cosa. Ci sono stati anche diversi altri episodi negli anni passati, ma non mi metterò a spiegarli tutti. Per mesi me lo sono tenuta per me, senza dirlo a nessuno, ma alla fine sono arrivata al punto da avere degli attacchi di panico ogni volta che qualcuno mi si avvicinava e l’ho detto a mamma quando sono scoppiata a piangere. Il mio migliore amico mi è stato vicino, anche se la prendeva alla leggera. Devo dire anche che non mi fido molto delle persone e non riesco né a parlare di me né a chiedere aiuto. Sono una persona molto riservata e raramente mi apro con qualcun altro. Così, quando o inviato una lettera al mio migliore amico in cui mi fidavo al 100% di lui, sono stata male per un po' e ho raffreddato la nostra amicizia. Mi serviva del tempo per pensare e trovare il coraggio di parlargli seriamente. Alla fine ci sono riuscita e sono passata avanti. Fino a che non mi sono ritrovata un biglietto del mio migliore amico dentro ad un libro di scuola in cui mi diceva che stava male (non fisicamente), che voleva sentirsi speciale per qualcuno, che voleva che la nostra amicizia avesse quella parte fisica che io non ero mai riuscita a dargli e che voleva fare le cose che fanno due migliori amici normali. Lì ho pianto tanto. Mi ha letteralmente distrutto, colpendo proprio il punto in cui sapeva che mi avrebbe fatto male: la mia mancanza di affetto. Ne abbiamo parlato e abbiamo “chiarito”, ma io sento sempre un senso di vuoto quando lo guardo. Non gli dico niente perché lo farebbe soffrire ed ho paura di rovinare la nostra amicizia più di quanto non lo sia ora. Ridiamo e scherziamo ma io ho alzato un muro che non riesco ad abbassare perché ho paura di soffrire. Ne ho tanti ma questo è il primo che metto tra me e lui. L’ho fatto perché so che il mio cuore non potrebbe reggere ad un altro tradimento, perché ho provato già tanto dolore nella mia breve esistenza, e questo lo sa anche lui. Voi avete idea di cosa potrei fare, perché sono veramente disperata. Ti ringrazio se hai letto fino a qui e ti sono riconoscente se hai deciso di rispondermi. Se stai passando un brutto periodo ti abbraccio e ti auguro che finirà presto.
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