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Dedica a cui stai rispondendo
Avresti compiuto 27 anni l’11 maggio.
Ti scrivo qui, anche se tu non puoi più ascoltarmi, perché non riesco a trovare la forza di aprirmi con nessun altro, non ora che tutti sanno di me, non ora che non so regalare più neanche una goccia di questo sangue che sgorga senza fine, da quando hai esalato il tuo ultimo respiro.
Eri l’amore della mia vita, la strada che avevo scelto per me, la famiglia che avevo scelto per me, la donna per sempre, la donna oltre la vita.
Te ne sei andata in primavera, dopo una lunga battaglia, dove mi hai dimostrato cosa significa lottare, lottare davvero, per la propria vita.
Ma ora che non ci sei, non so più dove sono.
I mesi passano, ed ho sempre più bisogno del tuo consiglio, a volte mi domando cosa mi diresti, se vedessi chi sono diventato, se vedessi in quale luogo buio mi sono perso, in quali pensieri ogni tanto io rimanga impigliato come in una ragnatela nera.
So che sanguinerò per tutta la vita per te, anche se il nostro viaggio è stato lungo e intenso, so che non è stato abbastanza, perché ti avrei voluta in ogni futuro possibile, in ogni realtà parallela che potevo percepire, vedevo sempre il tuo volto ad ogni risveglio. Quella tua anima fuori dal tempo, fuori dalla fretta e dall’ansia, dal grigio e dal cielo, dal traffico e dai trucchi.
Quella tua profondità, che avevi negli occhi, che erano stelle, galassie e universi, ed ora sono solo buchi neri.
Non si dovrebbe conoscere la morte alla nostra età… non dovrebbe essere possibile.
Mi hai lasciato in un tempo dove sono una foglia infreddolita portata via dal vento, in un presente dove per quanto io cerchi di raggiungerti, non riesco più a sentire le tue dita sulla mia pelle, non sento più pronunciare il mio nome dalla tua voce, così che ora il mio nome, non lo sento neanche più mio.
“Ale” mi chiamavi…
Ho attraversato più sentieri con te di quanti non ne abbia percorsi da solo, ti ho amata ininterrottamente per undici lunghi anni, ed oggi non so più che giorno è.
Oggi non so più chi sono.
E il tempo passa, ma quel giorno non è mai passato.
Mio piccolo fiore strappato con violenza al mondo, non potrò mai smettere di amarti… né di cercarti.
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