L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
CATEGORIE
L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
Dedica a cui stai rispondendo
Salve a tutti, sono una ragazza di 20 anni e scrivo perché ultimamente mi sto rendendo conto di avere vari problemi quando mi trovo in mezzo alle altre persone, e vorrei capire se si tratta di semplice introversione e timidezza o di qualcosa che può causarmi problemi più gravi. Mi sto rendendo conto di quanto uscire e vedere le persone, anche quelle più amiche, sia per me un peso, devo prepararmi psicologicamente tutto il giorno e ogni volta non vedo l'ora di poter ritornare a casa, ancora peggio se si tratta di persone che non conosco o conosco poco: nell'ultima settimana mi sono ritrovata ad uscire con la fidanzata di mio fratello e il suo gruppo di amici, e queste uscite le ho passate completamente in silenzio, mentalmente isolata da tutti, mi sentivo tremendamente goffa e fuoriluogo, quando mi rivolgevano la parola per farmi qualche domanda mi veniva naturale rispondere a monosillabi per chiudere subito la conversazione e lasciare che gli altri parlassero tra loro. E non dico che non abbiano provato a farmi sentire a mio agio, anzi, sembrano persone stupende e sono stati molto gentili con me, eppure ogni volta che tornavo a casa non potevo che scoppiare a piangere perché mi immaginavo che queste persone ridessero di me una volta che me ne sono andata, "ma chi diavolo ci hai fatto conoscere? Ma è muta?".
Lo stesso mi capita con tanti amici, spesso mi rimproverano che se non parlano loro io non dico mai niente. O quando qualche persona nuova, siano completi sconosciuti o anche parenti, cerca di intavolare anche la più delle banali delle conversazioni, inizio a balbettare e a sudare. non riesco a fare conversazione, non riesco ad essere disinvolta. Questo mi fa sentire tremendamente a disagio, ho paura di sembrare una persona vuota, un'ameba senza pensieri. Spesso dopo un ritrovo con altri parenti o persone in generale me li immagino così nitidamente dire "poveri genitori, con una figlia tanto stu**da". Mi sento sempre fuoriluogo in ogni posto in cui non sia sola, mi sento come una disgrazia, o forse peggio ancora come una persona che se c'è o non c'è non cambia niente a nessuno, un niente, un corpo morto che cammina.
Non so come potrei risolvere questo problena o a chi rivolgermi, ma vi ringrazio per aver letto fin qui.
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938