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Dedica a cui stai rispondendo

Quando succede improvvisamente qualcosa che mi fa cambiare i programmi credo che sia un modo delle forze superiori di darmi un segno, un indizio per farmi capire come dovrei risolvere certe cose della mia vita. Quindi sto cercando di essere più attenta a quello che succede intorno a me mentre faccio il tragitto che non dovevo fare, mi trovo in un luogo che non dovevo visitare, ecc. E quel segno, quel indizio lo trovo sempre.

Lunedì scorso per una serie di circostanze non sono riuscita ad andare dallo psicologo col treno, come faccio sempre, e ho dovuto chiedere un passaggio in macchina sia per andata che per ritorno. Ho pensato che durante il viaggio forse avrei visto qualcosa che non avrei potuto vedere da treno e che poteva essere utile da punto di vista che ho spiegato sopra. Ed, infatti, l'ho visto.

Quel giorno ho sentito in radio la meravigliosa canzone "Live Without Love" di Shouse e David Guetta. L'avevo sentita prima ma quella volta l'ho finalmente capita ed apprezzata; capita che ascolti una canzone più volte ed ad un certo punto te ne innamori e vuoi ascoltare solo lei; ecco, a me è successo così. L'ho scaricata e la ascoltavo in loop, e questa canzone - col suo sound solenne e molto anni 80 - è stata la colonna sonora di quello che ho visto.

Stavamo sul Raccordo in terza corsia, ed invece in quella prima c'era una macchina che a avvicinava pericolosamente al guardrail, sollevando un polverone; aveva la gomma della ruota anteriore destra bucata. Ciò nonostante, il guidatore non rallentava ma continuava ad andare avanti ad una velocità sempre più alta. Chissà se lo inseguivano o voleva arrivare alla meta a tutti i costi.

Nei prossimi secondi che mi sono sembrati un'eternità ho visto come il pneumatico si è staccato (fortunatamente è volato verso il guardrail senza fare danni) ed il guidatore continuava a correre, per un attimo l'ho guardato in faccia, e anche se eravamo divisi dalle corsie, ho visto che aveva in volto una sofferenza enorme, un dolore dell'anima che lo divorava, ed in quel momento come se avessi sentito quelle vibrazioni del male inferiore che trasmetteva. Il dispiacere per lui, per il fatto che non potevo fare nulla per aiutarlo, per il fatto che tutti sul Raccordo lo guardavano, magari bestemmiando o prendendolo in giro, mentre lui faceva questa corsa disperata, era così forte che poi ho pianto tutta la giornata.

E solo in serata ho capito che in quell'immagine ho riconosciuto me stessa, con questa storia d'amore assurda e dolorosa che continavo a portare avanti ormai senza speranza, disperatamente, danneggiando me stessa e diventando potenzialmente pericolosa per i miei cari... una corsa senza senso, spietata ed inarrestabile... mentre dovevo semplicemente rallentare, fermarmi e cambiare il pneumatico. Ed è in quel momento che ho deciso di mettere fine a questa storia di sofferenza ed autodistruzione. Basta.