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Dedica a cui stai rispondendo
Gennaio 1900
Di fronte al crepitio del camino, una sola e misera candela sopra il tavolo illumina flebilmente la povera casa e la sua unica stanza, un giovine trepidante e impaurito porta il proprio futuro a suo padre :-
“Padre, debbo chiedervi licenza, debbo avvisarvi che per pura sventura ho ingravidato la mia morosa, capisco che con i miei 8 fratelli e 3 sorelle non potrò portarla a desinare nella vostra casa che la vostra indulgenza di già ospita ancora me e mi offre riparo alle intemperie malgrado i miei 18 anni...”
“Cosa avete fatto?Ora con le tribolazioni e gli orpelli che ci gravano sempre più miseria di fame?
Ora dovrò punirvi per questo agire insolente e disgraziato, avete disonorato una povera figliola, vi darò tante legnate quanti sono i vostri anni, dovrete immantinente riparare al suo onore e portarla in sposa all’altare al più presto prima che i genitori si presentino all’uscio con lo schioppo imbracciato, da domani la cava vi attende, la miniera aspetta il vostro sudore, con esso ripagherete i vostri disgraziatissimi e troppo maturi 18 anni, insolente e svergognato che non siete altro, che incosciente come primogenito dovevo tenere, che scandalo nella mia casa, moglie vedete che progenie mi avete dato!”
“Arnaldo, calmatevi,ricordate che la collera vi fa male al cuore, ricordate le parole del dottore!”
“Tacete donna, e voi figlio degenere che avete da dire a vostra discolpa?”
“Si, padre non discuto la vostra punizione, la sento più che meritata, abbandonerò il lavoro con voi nei campi, e al posto della zappa prenderò il piccone, porterò all’altare la mia morosa e riparerò agli occhi del paese questo momentaneo disonore, l’abito bianco della mia futura sposa lo realizzerò lavorando anche di notte, e riparerò quella baracca in fondo al paese, l’aggiusterò a nostra immantinente dimora riparatrice, Don Carmelo mi ha promesso in dono un letto e una credenza se farò in fretta a portarla all’altare ad evitare lo scandalo prima che si veda la vistosa pancia, il tavolo e le sedie le avremo i prossimi mesi con il guadagno della miniera, imporrò il vostro nome al vostro erede, non dubitate vi prego, otterrò con la fatica della mia schiena il vostro perdono.”
“Andate figlio prima che vi percuoto ancora !”
Gennaio 1940
Nella povera camera da pranzo piena di mobili arrangiati e regalati dai nonni la famigliola del postino del paese sta cenando, tutti e 7 i membri della famigliola sono a tavola a desinare quel poco scampato alla razzia dei tedeschi al lume di candela a petrolio:-
“Babbo debbo parlarti, è accaduto il fattaccio!”
“Che cosa intendi Gualtiero?”
“Ricordi quando son suonate le sirene per il bombardamento dello scorso mese più notti di seguito e io e la mia amica d’infanzia Giovanna corremmo a ripararci in fondo a quel pagliaro del vecchio casolare abbandonato?”
“E allora? Fammi spengere la radio che non sento nulla di nulla con codeste canzonette !”
“Ebbene quando fischiavano le bombe degli americani o dei tedeschi non ho ancora compreso bene, intorno a noi io e la Giovanna dalla paura ci siamo stretti uno all’altra e credevamo di morire, e passati gli aeroplani ci siamo ritrovati ancora abbracciati e da lì a baciarci di passione il passo è stato breve, ci siamo lasciati travolgere dall’istinto e l’ho, insomma,….l’ho, l’ho….”
“Ti sei incantato? Hai commesso quell’imprudenza che intuisco io?”
“Si babbo e abbiamo deciso di tenere il frutto del nostro amore”
“Ma il frutto del vostro amore lo dovrete anche campare, dannazione!Come farai se il tuo misero posto da muratore in cantiere è stato sospeso per i bombardamenti e la distruzione?Devo campare anche voi e il bimbo con il mio misero lavoro da postino?”
Ti caccio di casa, disgraziato se non la buttano giù i tedeschi…….!
“Babbo, ho pensato di vendere sigarette di contrabbando al mercato nero e così mi sposo…”
”Ma che ti dice il cervello, con che campate con le castagne?Domani parlo con il Maresciallo Improta, forse per quel posto da bidello alla scuola elementare si può fare qualcosa, il povero Aldo è stato deportato dai nazisti quale ebreo e non tornerà più, i tedeschi stanno per cedere, ormai l’armistizio è vicino, gli americani sono sbarcati a Anzio!”
“Arnaldo è finita la farina di castagne e al mercato nero le uova costano…ben 5 lire!”
“Ma è possibile Cesira che metti sempre bocca, mentre stò discutendo con “tuo” figlio di una disgrazia che è caduta sulla nostra casa?”
“Arnaldo quando mai le creature che vengono mandate dal buon Dio son disgrazie, anzi portano bene, vedrai che tutto si aggiusterà, e non alterarti che il medico ha detto di stare calmo e buonino, bastano la guerra e i bombardamenti a non farci dormire”
“Hai ragione Cesira, ma tuo figlio è un deficiente, lazzarone,!”
“Nostro figlio Arnaldo, nostro figlio…!”
“E va bene Cesira, nostro figlio, vado a farmi una mezza foglietta (quartino di vino) e una scopetta alla fraschetta (osteria) qua sotto, prima del coprifuoco.”
Gennaio 1980
Case popolari Iacp, una famiglia, padre,madre e figlia stà cenando e la televisione trasmette Milan Juventus a tutto volume, le lampadine di casa son tutte accese senza risparmio, entra il primogenito Andrea molto preoccupato e triste….
“Andrea vieni a tavola per favore?”
“Che c’ééééééééééééééééééééé, non mi vàààààààààààà”!!!!
Ma che hai fatto, hai una faccia, gli occhi rossi, ancora con questi spinelli ma quando la fai finita?”
“Ma che stai a dire…….ah papààààààààààà..e falla finitaaaa!!!!
“Arnaldo lascialo stare, lo sai che poi fanno peggio…dillo a mamma che è successo?”
Niente, niente è che…c’è un problemino…”
“Quale problemino Andrea? Che hai combinato?
“Beh, ve lo dico, non posso tenermela questa cosa, è che Jessica, beh lei, forse…..aspetta….!”
“Aspetta che? Il tram? Cosa dici, ma sei scemo o che?
“Ah papà aspetta e non far finta di fare lo scemo, adesso i suoi sai quanto si inca…mi devo sposare per forza ma a chi gli và, ho solo 18 anni, io devo andare allo stadio, a bere con gli amici al pub, non me la sento di legarmi, come faccio?”
“Sei proprio un cretino, ma non lo sai che esistono i preservativi, lei non lo sa che esiste la pillola, sei proprio un deficiente, anzi siete….. e spegni quella televisione mannaggia la….”
“Ah papààààà e daiiii, stavamo in macchina, eravamo usciti dalla birreria, Jessica ne ha arrotolato uno, la cosa è venuta così all’improvviso, eravamo mezzi fatti e ubriachi, la foga, non ho fatto in tempo a….”
“Ma come non hai fatto in tempo, ma po**a quella p……”
“Arnà, smettila,lo sai che ti si alza la pressione che vuoi far tornare la guardia medica?”
“Che moglie che ho, pensa alla pressione, questo qua l’ha combinata bella stavolta, gli darei uno scapaccione a questa faccia di bronzo!”
“Ah papàààààààà, è successoooo, quanto la fai tragica, può sempre abortire noooo?”
“Non ho parole, non ti vergogni, svergognato,se lo sanno i suoi genitori sono cavoli tuoi, andate a parlare con la ginecologa, prendete appuntamento dove và tua madre, io parlo con il capo comparto, può essere che ti prende in azienda con il furgoncino a fare piccoli trasporti, metti i soldi da parte, accendi un mutuo in banca, prendi una casa in cooperativa, per un po’ di tempo state qua e quando il palazzo è finito, vi trasferite tu e quell’altra matta di Jessica e vi assumete le responsabilità delle vostre azioni, con lo stadio hai proprio chiuso, abolita la paghetta, i soldi li userai per comprare i pannolini bello mio, all’università non ci sei più voluto andare….,!”
“Ah papàààààààààà, quanto rompiiii…!”
Ah papà un corno, Andrè questa volta la cosa è abbastanza seria…Mi sa che mi prende un coccolone (infarto),ah Cesì vado al bar a giocare la schedina e mi prendo un prosecchino, meglio che non ci penso…sarebbe da mollargli un ceffone a questo qui, meglio che me ne vado và…”
Gennaio 2010
In una confortevole casa new age con pareti tutte bianche, con mobilio minimalista senza spigoli Feng-Shuy, una coppia alternativa stà mangiando macrobiotico durante la cena,
una lampada alogena illumina di un colore neutro e freddo, Arnold stà contemporaneamente masticando farro integrale e controllando le quotazioni in borsa su Internet, mentre Shakera la moglie è in posizione yoga sul tappeto, e osserva un programma scientifico sull’enorme televisione lcd appesa al muro degustando uno yogurt all’uvetta…
In quel momento rientra in casa Andrew con Jessye la sua compagna americana conosciuta a Londra per uno stage universitario…
“Hallò pà, mà…”
“Pà, Mà sono rientrato a casa, mi sentite???”
“Si, certo, ciao chicco, tutto bene?La cena è in frigo, non pensavo di vedervi così presto, di solito vi chiudete nella vostra stanza e………non aprite nemmeno quando vi porto la cena col vassoio…sempre a fare l’amore voi due….,a proposito, lo potreste fare più in silenzio, sai i vicini si sono lamentati, si alzano presto la mattina….Arnold, c’è il tuo unico figlio a cena ma non dici nulla?”
“(Grugnito)Uhm, come mai questa sera vi fate vedere?Che è successo?Domani fate nevicare non rientrate mai prima dell’una di notte…..!”
“Pà, siamo venuti a darvi una grande notizia….siamo raggianti….aspettiamo un bambino!”
“Cosa? Ma non usate anticoncezionali? Tu Jessye non usavi la spirale?Cado dal mondo…come mai questa scelta?”
“Pà, lo volevamo, se veniva, avevamo deciso di tenerlo e basta, andiamo a convivere in un lodge in affitto, dopo la laurea se ci amiamo ancora abbiamo anche deciso di sposarci….”
“Che significa, se vi amate ancora?”
“Significa che quando si stà insieme non si stà sempre a litigare come fanno molti oppure a non avere più nessun dialogo, vivere nella stessa casa senza parlarsi più, è la cosa più triste, l’Amore è bello quando brilla di luce propria, quando si spegne meglio separarsi, specialmente per l’armonia dei figli….oppure avere un amore a distanza, ci si ama di più e quando ci si vede si ha ancora più passione, è bello stare insieme…..”
“Scusate, ma non mi trovate d’accordo, comprendo che un incidente di percorso può succedere, del resto nella vostra stanza fate sempre un arte….ma Jessye può anche fare un interruzione di gravidanza, non è meglio che finite gli studi prima?”
“No pà, noi ci amiamo molto e abbiamo intenzione di mettere su una famiglia molto numerosa, il nostro sogno sarebbe quello di avere una decina di figli, sai una famiglia numerosa dà calore, io sono cresciuto figlio unico e anche Jessye e sappiamo che significa la solitudine…..”bastano i nostri cuori, siamo pronti a tutto anche a cenare al lume di una sola e misera candela…….
“Figlio mio abbracciami, sono orgoglioso di avere un figlio come te, ma ricordate solo una cosa, quando vostro figlio nascerà, alzatelo verso il cielo……”
“Si, pà, lo faremo…..grazie……..!
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