Sono una ragazza di 14 anni, mi sento proprio vuota. Non riesco a gestire le mie emozioni e quindi le reprimo, qundo esplodo sfogo tutto il mio dolore mentale in fisico sfogandolo su me stessa perché fisicaente, fidatevi, é molto più sopportabile. Ho dei genitori che, da piccoli, sono stati dei figli perfetti sopratutto mia madre; mio fratello gemello é intelligente, studia ed é bravissimo e poi ci sono io che non ascolto, sono piena di rabbia e faccio sempre soffrire tutti. Non mi sfogo mai ma oggi ho detto per la prima volta a una mia amica (che ha deciso di sbandierare a tutti che stavo piangendo, l'unica cosa che le avevo detto di non fare, odio piangere davanti agli altri; vorrei non averle raccontato tutto ma era la persona con cui mi sarei sentita più a mio agio a parlare di ciò) il mio problema: l' "autolesionismo", dirlo peró non mi piace sembro una depressa che vorrebbe suicidarsi ma io non voglio, semplicente a volte sento il bisogno di sfogarmi e per non fare male agli altri faccio male a me stessa. É l'una di notte e non so perché sto scrivendo questo, forse perché spero che una volta finito mi sentirò meglio. Sapete, non sono mai stata la prima scelta di qualcuno, sempre seconda, ogni maledetta volta. Vorrei essere al primo posto per qualcuno, almeno una volta. Madonna quanto mi sento maledettamente sola, mia madre mi toglie il telefono e io non so con chi parlare, mi devo distrarre; forse sto scrivendo questa lettera anche per questo, perché altrimenti darei retta ai miei pensieri e non sono per niente positivi. La mia tecnica é ascoltare la musica a volume così alto da non sentire i miei stessi pensieri. Scusate se magari leggendo questa lettera avró parlato di duecento cose cambiando continuamente discorso ma avevo bisogno di sfogarmi. Credo proprio che adesso andrò sul balcone a guardare le stelle, sperando che un giorno io possa brillare come una di loro