Vorrei scriverti perché ho bisogno di sfogarmi ma so che staresti male e quindi non ti scrivo. Vorrei tanto Vorrei poter lasciare fuori quello che ho dentro ma non è giusto far pesare sui propri cari i nostri problemi.
Quindi scrivo qui dove posso sfogarmi con degli sconosciuti.

Non è giusto.
Non ho fatto niente.
Era tutto tranquillo, calmo, normale.
Una cena in famiglia fatta da me, raccontavamo le nostre esperienze, il suo nuovo lavoro, la giornata dei bambini io un ricordo di anni fa.
Poi lei ha bisticciato un po con loro, il più grande è andato via e il più piccolo invece ha detto che voleva la nonna.
Lì è caduto tutto. Una semplice frase di un bambino di 3 anni e di nuovo il castello di carte di una vita familiare pacifica e normale è caduto fragorosamente.

E io come sempre all'inizio ho taciuto perché capita sempre quando non me lo aspetto, quando ho in mente altro, la salute, il lavoro o anche solo cosa guardare con i bambini in TV stasera.

Ma non ci sarà alcuna TV, solo io da solo perché è quello che accade quando litighiamo.

Vorrei essere più forte. Bastava stare zitti. Bastava distrarre il bambino piccolo, bastavano tante cose che ormai non posso più fare.

Non è giusto. Questa volta non ho fatto niente. Non ho davvero detto o fatto niente e lo stesso è finita come sempre.

Mi sta scendendo lo sconforto. Ma passerà anche questa.
Tornerò ancora qui a scrivere.

Avrei dovuto coltivare delle amicizie in famiglia o fuori ma non mai stato il mio forte e così mi appoggio ad un sito di sfoghi.
Mi si advice.