Questa sera la città ha il respiro fermo. Le luci tremano come dita che cercano un volto, e il vento porta con sé l’odore della tua assenza. Da quando sei partita, ogni cosa ha preso la forma del tuo nome: le vie, le ore, il silenzio ha imparato a parlare di te.
So che sei lontana, in un paese che non conosco, tra volti nuovi e cieli stranieri. Ti vedo camminare tra le strade che ora ti appartengono, con lo sguardo curioso e la meraviglia negli occhi. Ti vedo ascoltare parole nuove, sorridere a un tramonto che qui non possiamo avere. Sono felice per TE, immensamente.
Il mondo è tuo, e tu sei del mondo, come il vento che non sa restare.
Con la mente, sono lì. Ti accompagno senza farmi vedere, come fanno le stelle quando non c’è luna. Sono nelle tue tasche, tra le pieghe del tuo diario, nella musica che senti per caso.
Ogni passo tuo, lo sento anche mio.
Non tornare in fretta. Vivi tutto. Riempiti gli occhi e le mani. Ma quando il tuo sguardo incontrerà qualcosa che ti manca e non sai cos’è, forse, sarò io.