Sono solo, solo come tutti voi, anche se la mia è in realtà, una solitudine psicologica, che io ho scelto, forse come meccanismo di auto difesa, per rifiutare una realtà che ogni giorno mi avviluppa di più, annichilendo poco per volta la mia anima e la mia volontà. Non so se mi spaventi di più il fatto di rimanere solo o di uniformarmi alla massa, è una scelta che devo ancora compiere, ma di una cosa sono certo, la maggior parte di ciò che le persone vogliono, e pretendono di condividere con me, ovvero stupidi modelli, indotti da una società di tipo consumistico, o pensieri che ci vengono inculcati a forza, sono frivolezze prive di ogni fondamento e utilità, ma indispensabili, almeno nel mio caso, per essere considerati "normali". Tutto questo mi induce a pensare che stare da soli non sia poì un male assoluto, l'importante è capire con chi stare soli! io, nella mia enigmatica situazione, spero di trovare persone sufficentemente profonde, con le quali condividere i miei pensieri e la mia realtà.