Ciao amore mio, da circa tre settimane viviamo insieme, ma perché non sono felice? Eppure era la cosa che più desideravo al mondo, formare una famiglia con te. Cerco di darmi una spiegazione a questo mio malessere ma non riesco a trovarla o forse non voglio trovarla. Posso comunque affermare che il mio desiderio di vivere al tuo fianco è ancora forte, ma ho qualche dubbio sul tuo di desiderio. So di aver fatto io la prima mossa ma tu eri libero di rifiutare. Alle volte ho l'impressione che ti vorresti liberare di me. Parecchi segnali mi fanno capire questo. Posso affermare con tutta serenità che non ti stai comportando come mi aspettavo. Quando durerà questa tua farsa? Di solito le recite prima o poi finiscono e spero che questa finisca quanto prima. Non mi va di soffrire per molto. Perché non sei schietto e sincero e non mi dici chiaro e tondo che non ti va di impegnarti in una convivenza? Io lo capirei, dopotutto vieni fuori da un matrimonio finito male, quindi non vedo il motivo di questo tuo comportamento. Io non voglio perderti e sono pronta ad accettare ogni tua proprosta. Amore mio, mi ami ancora? Mi hai amato come sempre hai decantato? Scusami, ma arrivata a questo punto dubito, dubito di tutto, di tutto quello che fai, di tutto quello che dici, di tutto quello che sei. Il giorno in cui ti ho chiesto di andare a vivere insieme, invece di dirmi... non c'è problema, possiamo farlo tranquillamente... perché non mi hai detto più semplicemente che non era il momento? Forse avevi paura, non di perdere la donna che amavi, rifiutando la mia proposta, ma avevi paura di perdere una donna che era a tua completa disposizione, giusto? So che sono parole dure quelle che uso, ma non so più cosa pensare. Non dimenticherò mai quello che mi dicevi sempre... noi due faremo tanta strada... cosa volevi dire???