La nascita, la vita, la morte...
tre fasi un solo traguardo: la morte, allora che senso ha vivere? qualcuno sarà mai in grado di dare a questa domanda una risposta oggettivamente soddisfacente? Se poi tra la vita e la morte ci aggiungiamo la malattia cosa otteniamo? Un agonia prolungata sempre verso la stessa fine. Perchè viviamo? Molti possono dire: si vive xkè la vita è bella nonostante tutto ed è una sola... ma se quell'unica vita che hai nonostante tutto è un inferno allora che fai? E' naturale diranno tutti, ti adoperi in modo che la tua vita migliori... a volte però ci sono cose che non puoi cambiare e nemmeno accettare. si vive per vedere gli altri vivere e qualcuno morire prima del tempo. Va bene e se non hai uno scopo nella vita che fai? Ti aggrappi alle piccole cose: la pizza il sabato, il tuo telefilm preferito alla tv, la partita della tua squadra del cuore, gli occhi affettuosi dei tuoi cani, il sole che sorge e che colora il cielo quando tramonta, la pioggia che purifica, le foglie degli alberi che si agitano nel vento, le onde del mare, gli amici o il tuo ragazzo (ovviamente se ce l'hai), poi all'improvviso ti giri dall'altro lato e vedi la sofferenza negli occhi di tua madre, lo sguardo spento di tuo padre, l'assenza di tuo fratello, la tristezza in tua sorella e una rabbia immensa dentro di te e ti chiedi c'è equilibrio? Questo è veramente vivere? Io penso di no. Come può la morte essere peggio di tutto ciò?