Ciao a tutti. E'la prima volta che scrivo una dedica del genere... di solito scrivo le mie poesie su questo sito, alcune volte commento anche delle frasi che trascrivete dai libri.
Ma ora, pensavo ad altro. E'da gennaio che voglio un ragazzo da morire. Ci sono stati momenti nei quali siamo stati anche insieme. Non c'é una grande differenza di età: io ho 15 anni e lui ne ha 17. Ma per lui, i due anni che ci separano sembrano molto importanti, tanto quasi da rappresentare un muro invalicabile. Lui crede che sia una ragazzina... ed io, da parte mia, non riesco a fargli vedere quella che in realtà sono.
Sapete, é straziante vederlo tutti i giorni a scuola, parlarci,sentirsi quasi ogni santo giorno tramite sms con una persona... con un ragazzo che non si può avere, non può essere tuo(vi prego, non interpretate male la frase). Lui é divenuto il centro di tutto il mio universo. Ogni cosa sembra far riferimento a lui e anche se mi sforzo e cerco di allontanarmi, lui in quei momenti sembra così terribilmente vicino che la separazione diviene impossibile. Ma allora come fare?
Forse é pura ossessione. Forse é questo. In alcuni momenti, sento di ANNIENTARMI quasi, a costo di star con lui. Sono molto stanca di stargli dietro... é come camminare sulle sabbie mobili e sento spesso il terreno mancarmi sotto i piedi quando ci penso.
Purtroppo, ho anche il brutto vizio di affezionarmi presto alle persone... e così é accaduto, anche questa volta. Io non riesco a lasciarlo andare, a non avvicinarmi, a non farmi sentire. Ma forse dovrei... forse l'allontanamento servirà a lui che a me. Lui potrebbe capire molto... ed io potrei"ritrovare me stessa". Poi sale lo sconforto. Come fare senza lui?
Mi viene in mente una frase molto bella di Kahil Gibran. Dice "Se l'amore vi chiama seguitelo. Anche se le sue vie sono lunghe e scoscese".
Credo di farmi del male da sola.
Ma é così difficile fare la cosa giusta...

*Lilith*