Sono passati otto giorni e non ci sei più.. ho versato più lacrime di quanto pensassi di avere.. ho accettato l'idea che tu non ci fossi più solo giovedì.. quando ho preso il coraggio in mano e ho deciso di venire a darti l'ultimo saluto.. ho sperato e sperato durante quei cinque giorni che ti hanno tenuto lontano con la mente ma vicino fisicamente a noi.. ho chiesto "PERCHE'??" ma nessuno ha saputo darmi una risposta che riuscisse ad alleviare un po il senso di vuoto che mi sento dentro.. sono paure già vissute ancora anni fa, quando il telefono squilla e ti dicono che Luca non c'è più.. e non riesci a realizzare finchè non apri il giornale e vedi la sua foto in prima pagina.. non è il massimo se devo essere sincera.. come non è il massimo sapere di te.. che ritornavi a casa e con la moto hai preso l'unico albero che c'era e poi quel coma che ci ha fatto sperare per due giorni.. poi è arrivato il 31 dicembre e sei stato definito "clinicamente morto".. e cosa puoi fare.. solo sperare in un miracolo.. ma i miracoli purtroppo non accadono mai.. ormai mi tocca pensare anche questo.. e così in tanti amici abbiamo iniziato l'anno nuovo pensando a te.. a quando sul tagliamento andavamo giù con il canotto e morivamo dal ridere.. tre giorni dopo sei morto.. quanto dolore otto.. cavolo quanto dolore... adesso ti penso.. e penso a Luca.. a Christian.. e mi chiedo che scopo ha nascere se poi si deve soffrire così tanto.. mi chiedo se vale ancora la pena credere in qualcosa.. mi sono sentita in dovere di venire a salutarti venerdì.. ho visto occhi rossi e gonfi di lacrime.. ho visto ragazzi tremare come foglie.. ho visto visi pallidi che a malapena stavano in piedi dal dolore.. ho sentito purtroppo parole che invece di alleviare il dolore lo hanno accentuato ancora un po.. Mi mancherai.. e non smetterò mai di rivedere le estati che abbiamo passato assieme.. voglio pensare che tu sia diventato il nostro angelo.. magari così la vita in questo momento sembra più bella..