Passeggiando per il corridoio del nostro istituto ti noto sempre, io son sempre buttato fuori dalla classe e tu stai sempre a fare i cartelloni o a dare ripetizioni ai tuoi compagni, penso: "Che mer** la solita secchiona che vive di scuola!" Bhè però ogni tanto potresti scioglierli quei capelli ormai penso che ci stanno da soli anche senza l'elastico. Un giorno ho sentito qualcuno che piangeva dal bagno, io ero nel mio solito giretto di NonFareUnCavolo perchè avevo fatto casino in classe, così, senza pensarci due volte sono entrato anche se era il bagno delle femmine, ho guardato da sotto quale era occupato e ho chiesto: "Si può?" Una voce m'ha risposto: "Daniele se sei tu vai via, vaffanc****" "Calma ragazzina che hai?" son passato dall'enorme spazio sotto la porta e mi son trovato di fronte a te, non potevo crederci, la secchiona! mi è preso un attacco di panico non sapevo che fare, tu m'hai pure dato uno schiaffo, grazie! Ho assunto un'aria seria e ho detto: "Che ti è successo?" "Non sono affari tuoi" "Dal momento in cui la tua mano ha colpito la mia guancia sono affari miei" "Bhè te lo meritavi, come tutti i ragazzi d'altronde" "Che ne sai tu di ragazzi" "Come che ne so, guarda che non tutti sono stupidi come te che se una è brava a scuola non se la prendono" "Si certo..." "Mi stai mettendo alla prova?" "No ma è che..." m'hai baciato, un bacio da urlo, cavolo tu avrai baciato 10mila ragazzi per baciare così bene... così mi son dovuto ricredere. "E dopo questo?" "Niente" "Come niente, non puoi baciare qualcuno e poi far finta di non averlo fatto, se baci qualcuno è per un motivo" "Senti mi fai uscire che se no la prof si preoccupa, son 10 minuti che sto qui" "No tu di qui non esci..." "Ma che c'è ne vuoi un altro?" "Ahahahahhaha" me ne sono andato. Nei giorni seguenti t'ho pensato sempre, però cercavo di evitarti, non so perchè, e la mia ragazza diceva che ero strano, non so che mi stava succedendo ma lei l'avevo smessa d'amare da tempo e sapeva che la dovevo lasciare... così decisi di farlo. Passata una settimana si e no lei ha sparso voci su di me, del tipo che uso solo le ragazze e che voglio solo una cosa. Allora tutte quando passavo mi guardavano male.. così alla fine mi son chiuso dentro un bagno, come hai fatto te, solo che io non piangevo... e dopo un po' che stavo lì te sei entrata! Però dalla porta e hai detto: "Che hai?" "Stavolta quella che si deve fare gli affari suoi sei tu" "Si certo, guarda che anche a me sono arrivate le voci su dite, non sono mica fuori dal mondo" "E allora perchè mi chiedi che ho?" "Ma lascia perdere" "Ma tu ci credi?" "Bhè.. che dovrei fare.." "Mi stai mettendo tu alla prova?" "No capirai!" "Mettiti con me.. vedremo" "Ahhaahahah bella questa" "Seriamente, sarò me stesso così vedrai". La nostra storia è iniziata un po' per gioco, ma non è finita come un gioco amore mio, tu ti sei allontanata da me gradualmente, ti dovevi trasferire in svizzera e non me l'hai detto, e sei partita senza che io lo sapessi... e... e... poche settimane dopo la notizia, la lettera, ti sei suicidata amore mio ma perchè, sto rileggendo ancora una volta la lettera che hai lasciato ai tuoi, e ancora una volta verso lacrime:


Cari genitori,
io avevo detto che non volevo venire, mi avete illusa, io mi ero innamorata, sapete cos'è l'amore??? ca**o è la vita l'amore! Voi mi avete allontanato dall'amore, io mi allontano dalla vita. E sappiate che la colpa... è solo vostra!


Amore mio, i tuoi ci soffrono tanto, ti prego perdonali dal cielo e ricordati che qualunque cosa succeda io ti amerò sempre in un posto nel mio cuore.