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Dedica a cui stai rispondendo

Sto pensando.. pensando a quel gg in cui mi dissero:"non puoi più giocare a pallavolo!".. io k vivevo x la pallavolo.. avevo superato le regionali.. dovevo arrivare alle nazionali, agli europei.. tutti i sogni buttati in un cestino a CAUSA di quella maledettissima caviglia.. qnt lacrime versai x quell'amore perso a causa di quella passione k mi faceva saltare, saltare, correre, rischiare.. e mi ha fatto cadere... cadere nel vuoto.. avevo cominciato a 4 anni a giocare, ero la + brava di tutta la provincia, la + forte, la + temuta.. tutti mi conoscevano, tutti pregavano x avermi in squadra, ma io no, non l'ho mai abbandonata la mia.. ed ero convinta ad andare avanti, contro ogni male.. dopo una partita, una grande finale, mi operarono, rimasi inferma, a guardare le mie compagne da una carozzina k nn mi permetteva di muovermi.. non mi importava della caviglia, del male, prendevo tantissime medicine, pomate, ma dovevo giocare, sempre portando fiera il mio numero 9, il numero di mia cugina, la grande giocatrice degli europei di parecchi anni fa.. giocai tante e tante partite.. x anni cercai di trovare delle scuse x evitare la visita di controllo xk sapevo già i risultati.. poi, un bel giorno, durante un muro con una mia compagna, sentii "crack".. mi feci forza.. e non piansi.. alla fine, doop ore ed ore di esami mi dissero:"se continui così nn potrai + camminare.. mi dispiace".. scoppiai a piangere.. io volevo giocare.. l'unica mia felicità era la pallavolo.. riuscivo a vivere, sfogarmi solo tramite qst sport k ormai faceva parte di me.. qnd a scuola chiedono:"chi è che gioca a pallavolo di voi?" tante volte ho la tentazione di alzare la mano.. ma rimango lì, immobile, e osservo le mie compagne fiere di loro, del loro lavoro, mentre dentro io mi distruggo.. muoio sempre di più.. e talvolta mi basta un palleggio x farmi tornare il sorriso sulle labbra e il mio cuore torna a respirare.. e la mia passione, quella k dentro me non morirà mai, torna a vivere...