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Dedica a cui stai rispondendo

Fin da bambino sono stato abituato a dovermela cavare da solo, mio padre lavorava troppo, era stressato, mia madre anche lavorava sempre, erano troppo impegnati per occuparsi del loro unico bambino.. lasciato a casa con un nonno che dormiva la maggior parte del tempo, a crescere senza l'amore di quei genitori, che però aveva la fortuna di avere. Mi piaceva fare i compiti, ero così solo che era il mio unico punto di riferimento, sviluppai una grande intelligenza crescendo, stupivo chiunque, i miei genitori neanche se ne accorgevano. a scuola sono sempre stato il primo della classe, era facile anche se non studiavo, ero il primo anche nello sport, con gli amici, poi diventai il primo anche con le ragazze. ma a mio padre non bastava mai, le poche volte che era a casa per ogni minima cosa sclerava e mi picchiava, fin da quando ero piccolo, ma lo capivo. "sarà stressato per il troppo lavoro" mi dicevo.. e subivo un'ingiusta penitenza non meritata. con il passare degli anni mi son maturato molto e non ho paura di dire che sono una bellissima persona, è la verità. ho imparato a non essere come le persone che "mi hanno cresciuto" a stare vicino a chi voglio bene, ascoltarlo... mi viene spesso uno strano dubbio.. ma i miei genitori mi volevano veramente bene? poca importanza ha.. ora non ci sono più... però devo ammettere che un po' mi mancano le botte di mio padre.. che mi hanno aiutato a far crescere dentro di me il dialogo.. l'unica fonte di linguaggio che conosco, parlare è bellissimo, ognuno ha il diritto di farlo. sono pronto a fare di tutto per difendere questo diritto a chiunque.. dalla vecchietta che sparla della vicina al bambino che ancora sta imparando le prime parole. perchè l'espressione delle proprie emozioni vale molto di più di un mucchio di pezzi di carta con stampati dei numeri, per i quali la gente oggi si uccide, si distrugge e si complica la vita. e pensare che oggi gira tutto intorno a quei pezzi di carta privi di brivido ed emozioni.. e così capita che accendi un computer, con il tuo orologio al polso muovi veloci dieci dita su una tastiera grigia, e scrivi la tua storia e le tue emozioni... e alla fine con il semplice click di un tasto le comunichi a tutti

sarebbe bello recuperare tutte le cose perse in passato ma a volte nn si può, bisogna andare avanti perchè la vita nn è da passarla strisciando verso dei pezzi di carta.. la vita è da vivere