Rispondi alla dedica

L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.

Il tuo nome
Regione Provincia

Testo della risposta

Non pubblichiamo le risposte che contengono:

  • parole abbreviate "stile sms": ke cmq qnd sn...
  • lingue diverse dall'italiano (es. dialetti);
  • messaggi personali;
  • provocazioni o insulti;
  • testi non attinenti alla dedica;
  • richieste di informazioni personali;
  • solo giudizi senza darne una motivazione;
  • numeri di telefono, e-mail o siti Internet;

In ogni caso ci atteniamo alle linee guida di Google per il tipo e la qualità dei contenuti inseriti.
Vi invitiamo a leggere attentamente le NORME PER I CONTENUTI.

Dedica a cui stai rispondendo

Era esattamente settembre 2003... l'anno prima avevo frequentato il liceo scientifico con conseguenze disastrose... sono stata bocciata e mio padre decise di iscrivermi a ragioneria, secondo lui mi sarei trovata meglio.
Come stavo dicendo era settembre 2003. La nuova scuola era molto grande e accogliente, i professori tutti gentili e con la massima disponibilità. Diedi ragione a mio padre mi trovavo veramente bene.
Ad esser sincera mi sentivo un pò in imbarazzo inizialmente. Erano tutti più piccoli di me e mi sentivo tagliata fuori, sbagliata, ma questa situazione si calmò subito. Col passare dei giorni crebbe il numero di conoscenze nella scuola fino a quando non ti vidi. Eri appoggiato a l muro accanto alla tua classe. 2^A. Eri bellissimo ed il tuo capellino rosso ti rendeva l'aria forte e decisa. Ogni giorno cercai di passarti vicino per farmi notare ma tu eri sempre solo, non parlavi mai con nessuno ed io ero molto timida e non avrei mai avuto il coraggio di salutarti o chiederti qualcosa anche perchè ero anche impegnata da 4 mesi con un ragazzo esterno alla nostra scuola fortunatamente. Passano i mesi. Gennaio. Mi lascio col mio ragazzo e dopo aver sofferto per svariati giorni decido che devo andare avanti e che voglio conoscerti, MA NON CI SONO MAI RIUSCITA. L'anno scolastico finisce. Mando mio fratello a controllare se sono stata promossa e per mia fortuna ce l'avevo fatta; non gli chiesi se aveva controllato le bocciature perchè ero troppo felice e mi era passato di mente... Quest'anno, il primo giorno di scuola la mia compagnia di classe mi informa che nella nostra classe si sono aggiunti 6 nuovi compagni. 3 provenienti da altre scuole e 3 ripetenti della nostra scuola. Il cuore si ferma tutto ad un tratto. Ricordo che tu eri della mia stessa sezione e comincio ad agitarmi. Entro in classe e ti trovo seduto in fondo con un tuo amico. Ti vedo sorridere, scherzare quando d'improvviso mi guardi. Io mi giro ma non faccio altro che pensarti mentre cerco un posto lontano dal tuo. Passa settembre, ottobre, novembre senza dirci neanche una parola. Eri un ragazzo timido, riservato, non parlavi mai di te ma mi guardavi ed io mi illudevo... quando un giorno ti vidi con lei... in classe non doveva esserci nessuno poichè erano tutti in laboratorio di informatica. Chiesi alla professoressa se potevo andare in bagno. La porta delle nostra aula era aperta e ti vidi... stavo per entrare quando capii che con te ci doveva esser qualcun altro... mi avvicino cercando di non farmi sentire e vedo lei... la mia cara amica... la persona a cui dicevo tutto... la mia compagna di classe, l'amica dei miei pensieri, quella che c'era sempre quando ne avevo bisogno. Scappo. Corro veloce e raggiungo tutti gli altri. La professoressa non si era accorta della tua assenza ed io rimasi in silenzio, senza dire una perola, con lo sguardo immerso nel vuoto. Tornammo in classe. Non riuscivo a guardarti come non riuscivo a guardare lei. Alla fine dell'ora lei mi confessò che era rimasta a parlare con te... che tu le accarezzavi il collo ma che tra voi non era successo niente perchè lei era felicemente fidanzata ed innamorata di un altro. Arrivò la gita. Eravamo rimaste ottime amiche e ci sedemmo in pulman insieme. Al ritorno però lei venne accanto a te. Tu la accarezzavi, la abbracciavi e lei si lasciava trasportare dalle tue meni, dai tuoi occhi. Stavo male. Non riuscivo a trattenere le lacrime quando all'improvviso lei tornò. Mi disse che vi eravate baciati e che lei si era pentita avendo il ragazzo. Io non le rispondo. Guardo fuori e inizio a piangere. Lei rimane in silenzio chiedendomi spiegazioni ed io la allontanai. Lei sapeva. Lei sapeva tutto eppure ha tradito la mia fiducia come quella del suo ragazzo che tral'ltro frequenta la nostra stesa scuola. Non sapevo dove sbattere la testa. Le parlai. Le dissi che mi aveva deluso. Che il suo ragazzo non meritava quel che lei aveva appena fatto e che io ero interessata seriamente a te. Alcuni giorni dopo ti mandai un messaggio. Ormai tra te e lei non era nenche iniziata e non vi parlavate neanche più. Ti scrissi se ti interessava ancora, se provavi qualcosa di forte per lei... e che mi piacevi tanto... tu mi risposi che di lei non te ne era mai interessato, volevi solo divertirti con lei e vedere le mie reazioni... il giorno dopo appena eri entrato in classe mi guardavi. Sorridevi ed io mi perdevo nei tuoi occhi. Poco dopo dicendomi che dovevi parlarmi restammo in classe mentre tutta la scuola era giù in assemblea a discutere per l'autogestione. Eravamo in classe. Mi baciasti dicendomi che volevi star con me. All'inizio pensavo che volevi olo divertirti e quindi la presi come un gioco. Tu te ne accorgesti e mi dicesti che a me ci tenevi tantissimo e ti stavi legando... ora siamo insieme dal 18 dicembre e voglio dirti solo una cosa... TI AMO... e sono felice di essere riuscita finalmente ad averti... ci vediamo lunedì...