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Pensavo di non dover stare più così... pensavo che non avrei più provato questa sensazione che mi serra la gola... non ce l?ho fatta, ho fatto l?ennesimo buco nell?acqua ed adesso mi ritrovo nuovamente avvolta da questo nero mantello che si chiama ansia...
Io a quell?uomo ho aperto la mia casa e il mio cuore, di quell?uomo io mi sono fidata, anche quando tutti mi dicevano che non dovevo, che era presto, che visto ciò che io avevo passato era una follia...
Mi sono data a lui anima e corpo ed adesso mi ritrovo mio malgrado, per l?ennesima volta, nella situazione di dover invitare qualcuno a lasciare le mie quattro mura...
Sembrava un principe, ma alla fine è solo un uomo, un uomo che mi urla che devo lasciarlo in pace, che non ha tempo per me, che in questo momento di me non gliene frega nulla... un uomo che massacra ogni giorno la mia anima, che mi fa sentire una nullità, là dove una nullità io non lo sono mai stata...
Io non sono una bambola, non riesco ad esserlo, non riesco a tornare la sera dal lavoro e a stare in silenzio in attesa che lui si decida a rivolgermi la parola, visto che io non posso farlo per non disturbarlo...
Dice che mi ama, ma non è amore vedermi in preda ad una crisi d?ansia e ridere, non è amore vedere il mio sguardo affogato nelle lacrime e andare a dormire in camera sua perché non riesce a sopportare le mie lacrime...
Già la sua stanza, la sua macchina, la sua casa, la sua linea veloce... ma di suo non c?è veramente proprio nulla, hanno ragione le mie amiche che me lo dicono... quella è la mia stanza, perché è nella mia casa, quella è la mia macchina e quella è la mia linea veloce ed io sono una pazza che gli permetto di scandire i miei ritmi e le mie giornate, io sono una pazza che rientra alle sei del pomeriggio per passare la serata in attesa che lui si decida solo a farmi una carezza...
Io lo amo e questo è il problema, ma voglio bene anche a me stessa e non posso proprio permettermi di sprofondare nuovamente nel baratro... non riesco più a mangiare, non riesco a dormire se non imbottita di farmaci... ma io questo non me lo posso permettere, il mio fisico è già debilitato, la mia anima è già ammalata e continuare così equivale a imboccare la strada della morte...
Cosa diavolo devo fare, ho provato a parlare, parlare con lui, ma questo ha significato grida ed urla, io devo solo stare nel mio piccolo cantuccio... lui ha altre priorità ed io non sono una di quelle...
Io provo a parlare e lui chiude quella maledettissima porta ed io dall?altra parte passo le mie notti in bianco a piangere...
Questo non è amore ed io lo so benissimo, ma sono qui a chiedermi dove è finito quell?uomo che sembrava un principe... quell?uomo che mi stringeva tra le braccia e che mi diceva che ero bellissima...
Ora c?è solo un pazzo che io devo allontanare dalla mia vita, anche se io non ho la forza di farlo, anche se quel pazzo io lo amo e l?ho amato tanto... e sono qui a piangere e a dirmi che lo devo fare per me, per non morire... ma per farlo devo mio malgrado strapparmi il cuore...
Vi prego aiutatemi... aiutatemi ad andare avanti, aiutatemi a capire...
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