Ricordi...
ricordo che quando avevo 9 anni la maestra ci fece scrivere una lettera alla mamma. La mia era più o meno così:
Cara mamma, stamattina entrando nel pulmino della scuola i ragazzini più grandi mi hanno preso in giro, tutti mi guardano come se sono un assassino ma io non ho ucciso nessuno vero mamma? gli altri bambini sono diversi da me e mi chiamano negro, tu sai perchè cara mamma? perchè quando vado in giro con papà tutti ci guardano con occhi cattivi? una bambina non vuole giocare con me perchè dice che sono brutto e stupido... lo sono? mi piacerebbe tanto essere bianco cara mamma, puoi cambiarmi? non potevi farmi bianco? la mia pelle è marrone come la cacca dicono mamma, io non voglio essere così, invece di un bambino mi sembro un animale. A ginnastica quando mi cambio vedo che i miei compagni di classe sono tutti bianchi e carini, io sono sporco mamma, forse non mi hai fatto il bagno quando ero piccolo piccolo. Il papà dice:"sono gelosi" ma in verità io sono geloso di loro, se divento come loro mamma ti prometto che non ti chiederò più la playstation o la bicicletta nuova. voglio giocare a calcio con loro non voglio guardare che giocano. io sono solo di un colore diverso, certe volte me lo dimentico ma poi guardo le mie mani e piango tanto mia dolce mamma. Mamma ti prego cambiami, ti voglio bene!



la maestra me lo fece riscrivere dicendo che dovevo farle gli auguri per la festa della mamma, l'altro giorno l'ho ritrovato fra le vecchie cose di quando ero bambino e ho capito tante cose, penso che faccia riflettere...