Sto appoggiata alla colonna
o forse è soltanto il muro, non so.
Guardo nel vuoto, cerco di sorridere
rivolta verso la pista.
Cerco scampo nei culi di tutte quelle
lattanti in minigonna.
Ma le sue parole mi arrivano
fin dentro l'anima, anche se
sono voltata.
E la gelano, e la infiammano,
e poi ancora la scuotono.
"L'ha lasciata il ragazzo, stava
quasi per piangere.
Ma non ha voluto dirmi niente".
Ed io mi strapperei il cuore,
e glielo darei in mano,
urlandogli che non m'importa
di avere un uomo
non mi importa di avere dei genitori
Non ora, non adesso, non così.
Ora mi importa solo di non sentirlo
più, mai più,
parlare in quel modo di un'altra.