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Dedica a cui stai rispondendo

Ciao a tutti ragazzi,
questa volta nn farò una dedica d'amore al mio fidanzato. Questa volta scrivo per nn dimenticare. Stavo leggendo le dediche nella sezione "vita" e ho visto tanta gente k ha scritto k I militari italiani morti in Iraq nn sono eroi.
Io sono fidanzata con un soldata dell'esercito italiano k quest'anno partirà per Nassirya, nn so chi di voi può capire l'angoscia k ho provato ogni volta k ho appreso qualche notizia tragica sul fronte italiano a Nassirya dal momento k sono 2 anni k sono fidanzata con questo militare in carriera.
Molti di voi hanno detto k in fondo loro vanno in missione per soldi ma nn è assolutamente vero, nn pensano k prendano chissà quanto. Un normale soldato al fronte, k svolge un vero e proprio intervento e quindi nn ha un ruolo logistico può arrivare a prendere 5000 euro al mese. possono sembrare tanti, ma nn dimentichiamo k si rischia la vita.
Vorrei k per un attimo nn dimenticassimo tutti gli italiani k hanno perso la vita in Iraq da quando la guerra è iniziata. Parlo di Marco Beci, Massimiliano Bruno, Alessandro Carrisi, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Massimo Ficuciello, Emanuele Ferraro, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Ivan Ghitti, Domenico Intravia, Orazio Majorana, Filippo Merlino, Silvio Olla, Alfio Ragazzi, Stefano Rolla, Alfonso Trincone e Pietro Petrucci che ci hanno lasciato il 12 novembre 2003 per una missione di pace, per cercare di tenere l'ordine in un Paese messo in ginocchio dalla guerra. Non dimentichiamo Matteo Vanzan, caporal maggiore nei lagunari (come il mio ragazzo), che è morto il 16 maggio 2004, Antonio Tarantino, morto il 5 luglio 2004 sempre a Nassirya e l'ultimo, Simone Cola, morto il 21 maggio 2005. Sono I nomi dei nostri eroi, I nomi dei nostri eroi italiani k sono morti con coraggio. C'è anche un'altra persona morta in Iraq per mano di terroristi, lui nn si sa bene cosa facesse là, ma c'è una cosa k la reso un mito ai miei occhi, Fabrizio Quattrocchi, che prima di morire con orgoglio ha detto: "ora vi faccio vedere come muore un italiano". Questi sono eroi ragazzi. Voglio chiarire una cosa: gli eroi nn sono soltanto loro, gli eroi sono anche I minatori in miniera, gli eroi sono I maestri, I medici, gli impiegati, gli spazzini, tutti coloro k ogni mattina si alzano per andare al lavoro e mantenere la propria famiglia. Sono eroi tutte I volontari, I missionari, le persone comuni k si occupano di bambini, anziani e malati. Anche tutti loro sono eroi. Ma ciò nn significa k nn si debba riconoscere il coraggio dei nostri soldati. I nostri stupendi soldati italiani. Io sono stata a Roma ai funerali di stato e vi assicuro k il calore k la gente ha dimostrato nn si vede spesso. L'attentato di nassirya è servito a far rinascere in molti un sentimento di patriottismo k forse si era perso.
Vorrei k per un attimo pensassimo alle mogli, alle fidanzate, alle mamme, ai papà, ai fratelli e gli amici k nn vedranno mai più tornare I loro uomini. Certo, lo stato ha dato loro un grado in più, questo permetterà alle vedove o ai genitori di ottenere una pensione più alta per la morte dei propri cari, ma questo nn li porterà indietro. Nn li farà tornare mai più. Nn capisco una cosa, una cosa k mi rende molto scettica sulla sincerità dei nostri politici. Perchè le alte cariche dello stato si presentano ai funerali dato k sono proprio loro a mandare I nostri ragazzi? certo voi dite k lo scelgono ma questo nn è del tutto vero, fino al 2004 esisteva il concorso VFB k permetteva a ragazzi comuni o ai VFA di diventare soldati. Ma la ferma dura 3 anni e per restare x sempre nell'esercito bisogna superare un altro concorso per VSP e più missioni si fanno più è possibile k si rimanga. quindi fate voi... e un'altra cosa. Nn fate mai caso k la maggior parte dei soldati sono del sud italia (come il mio ragazzo k è di lecce)? forse se al sud c fosse più lavoro c sarebbero meno ragazzi k sceglierebbero la vita militare... dunque cari politici nn fate presenza se li mandate voi.. (e pensate k io sono di destra e nn di sinistra!).
Ragazzi nn dimentichiamoci dei nostri uomini, dei nostri ragazzi e dei loro cari. W l'italia. W I militari.
un bacio ai nostri 23 angeli.