Mi ha colpito il suo silenzio. Il suo incorociare le braccia e attendere, in mezzo al baccano, con il quadernetto sulle ginocchia strette, allineate in un gesto di compunta agilità repressa.
Mi ha colpito il suo sorriso, le labbra un po' strane, il silenzio che fuoriusciva con le sue parole calme, silenzio di esperienza, silenzio di chi osserva e cambia dentro, non ciò che sta fuori...
mi hanno colpito, e ce li ho dentro, i suoi occhi grandi come il cielo, con dentro l'infinito di ogni orizzonte della terra, tutti quelli che ha visto...
mi ha colpito la sua età, e ciò che racconta e la sua voce mi suona dentro, così sbagliata per lei, così diversa da ciò che pensi guardandola scivolare nei corridoi della scuola...

Non regalo mai ciò che è mio... ma stavolta ne vale la pena, ti ho regalato un pezzo di me, perchè spero che ti ricorderai a volte guardando quella pietra strana della mia ammirazione e di come ho respirato ogni parola che hai detto... di come sei importante per ciò che sei... perchè io di te non mi dimenticherò.
non mi dimenticherò dei tuoi occhi.
tu, venuta dal nulla, hai saputo risvegliare in me il sogno di una vita, il mio unico vero sogno. forse sono solo un po' innamorata...
Non importa, importa che durante il viaggio, avrò in mente lo sguardo e le mani che mi raccontavano di te...

un bacio, angelo.